Il mese di settembre 2024 porta con sé alcune importanti novità per i pensionati italiani. Come di consueto, l’INPS ha reso disponibile online il cedolino della pensione, strumento fondamentale per verificare l’importo della mensilità e comprendere eventuali variazioni.
Vediamo insieme i dettagli e le principali scadenze.
Data di pagamento
La pensione di settembre sarà accreditata il 2 settembre 2024, primo giorno bancabile del mese, così come avviene ogni mese per milioni di pensionati, fatta eccezione per il mese di gennaio, quando il pagamento subisce un leggero slittamento.
Per chi ritira la pensione in contanti, presso gli uffici postali, le date da ricordare sono le seguenti:
- A – B: Lunedì 2 settembre 2024;
- C – D: Martedì 3 settembre 2024;
- E – K: Mercoledì 4 settembre 2024;
- L – O: Giovedì 5 settembre 2024;
- P – R: Venerdì 6 settembre 2024;
- S – Z: Sabato (solo mattina) 7 settembre 2024.
Trattenute fiscali e conguagli
Il cedolino di settembre include alcune trattenute fiscali rilevanti. A partire dal conguaglio di fine anno 2023, sono stati ricalcolati gli importi delle ritenute IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, basandosi sulle somme erogate dall’INPS durante l’anno.
Questo ricalcolo può comportare delle trattenute aggiuntive sui ratei pensionistici di gennaio e febbraio 2024, con eventuali prolungamenti fino a estinguere il debito.
Per chi ha percepito un reddito pensionistico annuo inferiore a 18.000 euro e si trova con un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la trattenuta sarà distribuita fino alla mensilità di novembre 2024.
Inoltre, sul cedolino di settembre, continueranno ad essere applicate le addizionali regionali e comunali relative al 2023, che verranno trattenute in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo.
Esenzioni e casi particolari
Non tutte le prestazioni sono soggette a trattenute fiscali. Sono esenti, ad esempio, le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali e le prestazioni che beneficiano di detassazione per particolari condizioni, come la residenza all’estero o lo status di vittima del terrorismo.
Sospensione delle prestazioni legate al reddito
Il mese di settembre potrebbe portare sorprese non piacevoli per alcuni pensionati. Chi non ha fornito i dati reddituali relativi all’anno 2020 rischia la sospensione delle prestazioni legate al reddito.
Già dal mese di agosto, l’INPS ha applicato una trattenuta del 5% sull’importo delle pensioni interessate e i pensionati coinvolti hanno tempo fino al 15 settembre per regolarizzare la loro posizione. In mancanza di riscontro, si procederà con la revoca definitiva delle prestazioni o con l’applicazione della riduzione massima prevista dalla legge.
Conguagli modello 730/2024
Per i pensionati che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta per il modello 730/2024, settembre è il mese dei conguagli. Il cedolino potrà infatti evidenziare rimborsi per chi risulta a credito, ulteriori trattenute per chi risulta a debito. È importante ricordare che, in questo caso, eventuali debiti d’imposta devono essere saldati entro novembre 2024.
Per ulteriori dettagli, i pensionati possono consultare il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile sul sito dell’INPS e sull’app INPS Mobile.
Come consultare il cedolino pensione online
Per verificare il corretto accredito e l’importo della pensione è sufficiente seguire questi semplici passaggi:
- Accedere al sito dell’INPS.
- Effettuare il login utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
- Utilizzare il campo di ricerca per trovare il servizio “Fascicolo Previdenziale del Cittadino”.
- Dal menu a sinistra, selezionare “Prestazioni” e poi “Pensioni” per visualizzare i dettagli dell’importo.
=> Come ottenere un'Identità Digitale per i servizi PA online
È infine possibile consultare il cedolino anche da smartphone o tablet, utilizzando l’app mobile dell’INPS.