Tratto dallo speciale:

Tassazione delle pensioni estere: guida completa per il 2024

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Agosto 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:52

logo PMI+ logo PMI+
Panoramica delle regole fiscali sulle pensioni estere per i residenti in Italia: le più recenti interpretazioni giuridiche e la normativa vigente.

La tassazione delle pensioni estere dipende dalle specifiche convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate tra l’Italia e gli altri Stati.

Ogni accordo stabilisce regole precise per determinare quale Stato ha il diritto di tassare le pensioni, distinguendo tra private e pubbliche.

In questo articolo analizziamo in dettaglio le principali disposizioni riguardanti la tassazione delle pensioni estere per i residenti in Italia, facendo riferimento alle recenti interpretazioni giuridiche e agli interpelli dell’Agenzia delle Entrate.

Tassazione delle pensioni private

Secondo l’articolo 18 del Modello OCSE, le pensioni private, ossia quelle derivanti da rapporti di lavoro nel settore privato, sono tassate esclusivamente nello Stato di residenza del beneficiario. Questo principio è confermato da numerose convenzioni bilaterali sottoscritte dall’Italia.

Ad esempio, la Convenzione Italia-Brasile prevede la tassazione esclusiva nello Stato di residenza per le pensioni private, con una specifica disposizione per le eccedenze oltre un determinato importo. La stessa regola si applica anche per la Convenzione con Hong Kong, dove le pensioni private sono tassabili sia nello Stato di residenza sia nello Stato di origine.

Un aspetto importante da considerare è che la natura della pensione (pubblica o privata) non dipende dall’ente che la eroga, ma dal tipo di rapporto di lavoro che ha originato il diritto alla pensione. Questa distinzione è fondamentale per applicare correttamente il regime fiscale previsto dalla convenzione applicabile.

Tassazione delle pensioni pubbliche

Le pensioni pubbliche, che derivano da un precedente rapporto di lavoro con enti statali o territoriali, seguono regole diverse. L’articolo 19 del Modello OCSE stabilisce che queste pensioni sono tassate esclusivamente nello Stato che eroga la pensione. Tuttavia, se il beneficiario ha la residenza e la cittadinanza dell’altro Stato contraente, la tassazione avviene in quest’ultimo Stato.

Un esempio concreto è rappresentato dalla Convenzione tra Italia e Francia: se un cittadino francese riceve una pensione pubblica italiana, questa sarà tassata in Italia, a meno che il beneficiario non sia anche cittadino francese, nel qual caso la tassazione sarà esclusivamente in Francia.

Deroghe alle convenzioni bilaterali

Nonostante le regole generali, esistono deroghe specifiche in alcune convenzioni bilaterali. Ad esempio, la Convenzione tra Italia e Germania prevede che la tassazione esclusiva delle pensioni pubbliche in Germania si applichi solo se il beneficiario ha la cittadinanza tedesca senza avere la cittadinanza italiana.

In caso contrario, la tassazione rimane di competenza esclusiva dell’Italia.

Pensioni da attività commerciali pubbliche

Quando la pensione, sebbene erogata da un ente pubblico, è connessa a servizi resi nell’ambito di un’attività commerciale esercitata dallo Stato o dai suoi enti territoriali, si applicano le regole delle pensioni private previste dall’articolo 18 del Modello OCSE.

Un esempio recente è l’Interpello n. 100/2023, in cui è stato chiarito che la pensione erogata dall’INPS a un residente portoghese per servizi resi a un’azienda di trasporto pubblico italiana è tassata esclusivamente in Portogallo.

Casi particolari

Molto in sintesi, mentre le pensioni private sono generalmente tassate nello Stato di residenza del beneficiario, le pensioni pubbliche lo sono esclusivamente nello Stato che le eroga, salvo particolari deroghe previste nelle convenzioni bilaterali.

Le convenzioni bilaterali possono infatti prevedere regole particolari che derogano alle disposizioni generali del Modello OCSE. Per i casi particolari è pertanto fondamentale consultare le convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia e i relativi interpelli dell’Agenzia delle Entrate disponibili sul sito ufficiale.