Misure per la competitività delle imprese da inserire nella Manovra 2025, Piano Transizione 5.0, Piano Casa: sono i temi al centro del dialogo avviato tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Confindustria, in vista delle politiche economiche da impostare in autunno e inserire in Legge di Bilancio.
Il tema centrale del confronto fra Governo e associazioni imprenditoriali nei prossimi mesi sarà proprio la competitività delle imprese. Anche e soprattutto all’estero.
Focus sulla competitività delle imprese
Confindustria ha indicato al MIMIT, nel corso di un vertice tenutosi nei giorni scorsi, alcuni elementi di preoccupazione, come l’andamento debole dell’economia tedesca e la situazione geopolitica.
Sono fattori che frenano le esportazioni, uno dei punti di forza del sistema produttivo italiano. Su questi temi, un primo appuntamento importante potrebbe essere rappresentato dalla prossima manovra economica.
Ritocchi al Piano Transizione 5.0
La capacità delle imprese di agganciare la Twin Transition digitale e green, viene considerata prioritaria. Confindustria chiede alcuni ritocchi al Piano Transizione 5.0, appena partito operativamente, e soprattutto propone l’attivazione di un tavolo permanente, “nella continuità della misura”. Dal ministero è emersa la disponibilità al dialogo, anche su una serie di aspetti tecnici.
Il Piano, lo ricordiamo, prevede crediti d’imposta sugli acquisti di macchinari digitali che abilitano il risparmio energetico, va dal 35% al 45% a seconda della mole di investimenti e della riduzione di consumi. Si applica negli anni 2024 e 2025, la normativa di riferimento è l’articolo 38 del decreto legge 19/2024.
E’ operativo dal 7 agosto, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del MIMIT e l’attivazione del portale del GSE per prenotare gli incentivi.
Un punto critico sollevato negli ultimi giorni è relativo al divieto di cumulo fra i crediti d’imposta 5.0 e altre agevolazioni finanziate con fondi UE contenuto nel decreto attuativo.
Gli altri temi sul tavolo
Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, riflettori sul nucleare di terza generazione avanzata, che secondo il ministro Urso «può essere affiancato alle fonti rinnovabili e realizzato in Italia con tecnologia italiana».
Fra gli altri temi cruciali affrontati, c’è l’accesso alle materie prime critiche necessarie per la doppia transizione, verde e digitale, anche alla luce della recente conversione in legge del relativo decreto.
E il Piano Casa, con affitti calmierati per chi deve trasferire la propria residenza per lavoro.