Nei primi sette mesi dell’anno le aziende hanno assunto 650mila stranieri. Tendenzialmente, un’offerta di lavoro su quattro porta all’assunzione di lavoratori di nazionalità estera, con punte in alcuni settori.
Lo rilevano i dati Unioncamere contenuti in un approfondimento del Sistema informativo Excelsior sui programmi di assunzione di industrie e imprese di servizi.
Assunzioni in Italia nel 2024: boom di stranieri
Il settore in cui si concentra il maggior numero di assunzioni rivolte agli stranieri è il turismo, che pesa per il 20% del totale.
Numeri rilevanti anche nei servizi, come ad esempio nei call center, per attività di pulizia o la manutenzione del verde. Quest’ultimo settore, da solo, ha assicurato agli stranieri 90mila posti di lavoro nel 2024, ossia un terzo delle assunzioni totali, percentuale che condivide con servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.
Infine, aumenta la domanda di manodopera straniera nelle costruzioni, mentre si riduce nella metallurgia e nei prodotti in metallo.
Ecco il grafico che sintetizza il trend:
Il confronto tra domanda attuale e dello scorso anno:
La curva delle offerte di lavoro resta in salita, pur a fronte del fatto che il 2023 è stato un anno record. Complice anche, forse, il “ricambio” degli incentivi statali per le nuove assunzioni.
Questi numeri si inseriscono in un mondo del lavoro che si mostra comunque sostanzialmente stabile, con una crescita (seppur contenuta: +0,1%) per entrambe le componente fondamentali, ossia occupazione e disoccupazione. E’ invece in diminuzione il numero degli inattivi (-0,3%).
In termini assoluti, l’occupazione registra una crescita di 25mila unità, che coinvolge i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 37mila, e gli autonomi, pari a 5 milioni 144mila. Prosegue invece il calo dei contratti a termine, che scendono a 2 milioni 768mila.