Nei primi sei mesi del 2024 ammontano a 14 i nuovi Comuni rimasti privi di filiali bancarie. Si aggiungono ai 3.282 già”abbandonati” negli scorsi anni, confermando il trend inarrestabile legato al fenomeno della chiusura degli sportelli presenti sul territorio.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, tra gennaio e giugno 2024 le banche italiane hanno chiuso 163 sportelli.
Sebbene a livello statistico le chiusure registrate risultino 62, tuttavia si tratta di un dato alterato dalle 101 aperture operate da Banca Private Cesare Ponti ricavate all’interno di filiali già esistenti del Gruppo Bper ma dedicate al private banking.
Le regioni maggiormente colpite dall’emorragia di sportelli bancari sono Molise (- 1,3%), Veneto (- 1,2%), Friuli-Venezia Giulia e Lazio (- 1 %), Campania e Toscana (- 0,8%), mentre la diffusione dell’Internet banking in Italia è ancora modesta (51,5%, contro una media Ue del 63,9%).
A crescere, inoltre, è anche il numero delle persone che ha perso o rischia di perdere l’accesso ai servizi bancari, pari a circa 10 milioni e 500mila con oltre 4 milioni di utenti che vivono in Comuni totalmente “desertificati”.
Di seguito l’infografica a cura di First Cisl su dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat aggiornati al 30 giugno 2024