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Mutui: con i tassi in calo ripartono domanda e surroga

di Anna Fabi

31 Luglio 2024 12:00

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In crescita la domanda di mutui casa con il tasso fisso che ha trainato le surroghe, nei prossimi mesi si attende l'impatto della Direttiva Case Green.

La fine della politica monetaria restrittiva della BCE, che a giugno ha anche portato al primo taglio dei tassi, impatta positivamente sul mercato dei mutui.

Nel primo semestre dell’anno è salita del 3,4% la domanda della famiglie di prestiti per compare casa, soprattutto grazie alla surroghe e, secondo il Barometro CRIF, cresce anche l’importo medio (+1%). Restano prevalenti i mutui dai 25 ai 30 anni, con la fascia di età più rappresentativa tra i 25-44 anni (61,2% del totale) seguita da quella tra i 45-54 anni (23,2%).

Mercato dei mutui: ultime tendenze

«La domanda di mutui nei primi mesi dell’anno è stata influenzata positivamente dall’offerta di mutui a tasso fisso sempre più competitiva» segnala Simone Capecchi, executive director di CRIF. Questo ha favorito in particolare le surroghe, ovvero le richieste di trasferire il mutuo a un’altra banca, che nel semestre sono cresciute del 6,4% sul periodo gennaio-giugno 2023.

«Un elemento che in prospettiva condizionerà ulteriormente lo sviluppo del mercato è la direttiva “case green” che, approvata dal Parlamento europeo lo scorso marzo, pone degli obiettivi di efficientamento degli immobili per il 2035, con target intermedi da raggiungere nel 2030».

La domanda di finanziamenti ipotecari e prestiti

Nella maggior parte dei casi (30,4%), le richieste riguardano mutui fra i 100mila e i 150mila euro, seguite a stretto giro dalla classe di importo 150mila – 300mila euro (27,4%).

La maggioranza delle richieste prevede piani di rimborso superiori ai 15 anni, soprattutto fra i 25 e i 30 anni (37,3%).

Da segnalare che, nell’analogo periodo dell’anno (primo semestre 2024), sono invece in contrazione le richieste totali di prestiti da parte delle famiglie (-1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023), con un’inversione di tendenza a giugno (+3,5%). L’importo medio richiesto sale invece dell’8,7%, passando a 9.300 eur0.

In realtà i prestiti personali segnano una robusta ripresa (+7,9%), con la dinamica negativa (-9,6%) legata ai prestiti finalizzati, pur vedendo un recupero sul fronte dell’importo medio.