Record di cointributi pubblici alle imprese concessi tramite Invitalia, con 5,9 miliardi di euro confluiti lo scorso anno nelle casse delle aziende italiane, finanziando grandi investimenti, rafforzando il sistema produttivo, favorendo la nascita di nuove imprese e sostenendo le aree di crisi.
Gli incentivi hanno attivato investimenti per 23,4 miliardi di euro, di cui il 26% nel Mezzogiorno. In tutto, sono state sostenute oltre 64mila imprese: fra quelle di nuova costituzione, che sono circa 4.200, il 40% sono state create da donne.
Sono alcuni dei dati contenuti nel bilancio di sostenibilità dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del ministero dell’Economia.
Agevolazioni alle imprese Invitalia
L’incremento del valore delle agevolazioni ammesse ai contributi erogati da Invitalia è dovuto all’aumento del valore degli investimenti supportati (365mila euro contro i 50mila dello scorso anno). Queste le cifre precisi, suddivise per macro capitoli:
- 2,5 miliardi per la realizzazione di grandi investimenti;
- 2,3 miliardi per il rafforzamento del sistema produttivo;
- 419 milioni per la nascita di nuove imprese;
- 103 milioni per sostenere le imprese nelle aree di crisi;
- 662 milioni per l’attuazione dei bandi IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo).
=> Incentivi donne Invitalia: tutte le misure
Increntivi per innovazione e twin transition
Fra le priorità strategiche dei contributi erogati ci sono innovazione, transizione ambientale e digitale e mobilità sostenibile.
Sul primo fronte, le agevolazioni concesse sono state pari a 1,1 miliardi di euro:
- 682 milioni di euro per lo sviluppo delle filiere microelettronica e idrogeno,
- 372 milioni per sostenere i processi di trasformazione e innovazione sostenibile,
- 60 milioni per 122 startup e PMI innovative sostenute con gli incentivi di Smart&Start Italia,
- 18 milioni di euro per favorire la tutela dei brevetti (25% nel Mezzogiorno).
Per quanto riguarda la twin transition, sono stati ammessi ai finanziamenti circa 4mila progetti, il 35% dei quali nel Mezzogiorno, per un valore delle agevolazioni di 2,9 miliardi di euro e investimenti attivati pari a 9,5 miliardi di euro.
In particolare, 1,2 miliardi di euro (con investimenti attivati pari a 5,8 miliardi di euro) sono stati destinati alla realizzazione di grandi investimenti imprenditoriali per supportare la trasformazione sostenibile dei processi produttivi e per sviluppare le filiere strategiche nei settori eolico, fotovoltaico, batterie e idrogeno rinnovabile.
Il valore degli incentivi per la mobilità sostenibile ha raggiunto i 351 milioni di euro, attraverso le misure Ecobonus e Bonus colonnine di ricarica elettriche.
Investimenti in Cultura e Turismo
L’impegno in favore della cultura è stato confermato con il sostegno a 1.800 progetti nell’ambito del turismo e della tutela del patrimonio artistico e culturale, che hanno attivato investimenti per 134 milioni di euro (37% nel Mezzogiorno). Rilevante il supporto nella gestione degli appalti pubblici per la tutela e la digitalizzazione del patrimonio culturale, con 36 stazioni appaltanti supportate e 52 gare indette, per un valore di 485 milioni di euro.
PNRR e sostegno alla PA
Nell’ambito del PNRR, sostegno all’attuazione dei programmi di 20 amministrazioni, per un valore complessivo di 45,7 miliardi di euro. L’attività di accelerazione degli investimenti pubblici 2023 svolta da Invitalia come Centrale di committenza e Stazione appaltante, sia nell’ambito del PNRR sia della programmazione nazionale ed europea 2021-2027, ha visto 171 procedure di gara indette per un valore degli investimenti pari a 4,2 miliardi di euro.
Affiancando la pubblica amministrazione nell’assistenza tecnica per l’attuazione del PNRR e dei Programmi Operativi comunitari e nazionali l’Agenzia ha supportato 21 programmi, per un valore complessivo di circa 90 miliardi di euro.
Infine, sono stati forniti servizi di consulenza specialistica per 46 progetti, di cui 15 destinati alla digitalizzazione dei servizi al cittadino e alla coesione territoriale, per un valore di 80,3 milioni di euro.
Le politiche ESG interne di Invitalia
Internamente, Invitalia ha approvato una Policy e un Piano strategico di sostenibilità 2024-2026, ha proseguito nella riduzione dei consumi delle proprie strutture con un uso intelligente delle fonti energetiche e un’attenzione a ridurre l’utilizzo di carta e plastica. Ha potenziato le iniziative per diminuire le emissioni dovute agli spostamenti casa-lavoro e per favorire l’impiego di mezzi di trasporto “green”.
Ha raggiunto la completa equiparazione retributiva tra uomini e donne a parità di inquadramento in anticipo rispetto agli obiettivi al 2026. Le donne rappresentano oltre il 50% dei dipendenti e superano il 40% nelle posizioni manageriali. Negli ultimi due anni la presenza delle donne in ruoli gestionali è cresciuta di circa il 60%. Oltre il 40% dei componenti dei CdA del Gruppo è donna, con una percentuale che sale al 60% per la Capogruppo.
Continua anche la crescita dei dipendenti under 30 che negli ultimi due anni sono raddoppiati (dati aggiornati a giugno 2024).