Sono due i programmi attivati dal Dipartimento della Funzione Pubblica per offrire ai giovani nuove opportunità all’interno della Pubblica Amministrazione, attraverso tirocini e dottorati con l’obiettivo di acquisire competenze e contribuire al ricambio generazionale dei dipendenti pubblici.
Attualmente sono dieci le PA che hanno attuato i programmi di tirocinio e dottorato, in collaborazione con una o più università: sono la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ISTAT, Agenzia delle Entrate, INAIL, Regione Emilia-Romagna, Regione Liguria, Regione Marche, Regione Puglia e Regione Toscana.
Il programma relativo ai Tirocini InPA è rivolto a studenti universitari iscritti alle lauree magistrali, o agli anni successivi al terzo delle lauree magistrali a ciclo unico, con età inferiore ai ventotto anni. È necessario possedere specifici requisiti di media voto e crediti formativi ed è prevista l’attivazione di 300 tirocini curriculari semestrali legati alla stesura della tesi di laurea magistrale, con riconoscimento di una indennità pari a 600 euro mensili.
Dottorato InPA, invece, prevede invece l’attivazione di 20 contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca triennali, finalizzati al conseguimento del dottorato di ricerca in materie di competenza delle PA.
Sono ammessi gli studenti con età non superiore a ventinove anni in possesso di una laurea magistrale o titolo equipollente, con votazione non inferiore a 105/110. È prevista una retribuzione per ciascun dottorando di 30.000 euro lordi annui.
Stiamo lavorando per accrescere l’attrattività nei loro confronti dei nostri uffici e, in questo senso, tirocini e dottorati rappresentano delle grandi opportunità.
Così ha commentato il Ministro Paolo Zangrillo, secondo cui “per affrontare la grande sfida della modernizzazione della PA abbiamo bisogno di giovani preparati e qualificati”.