Sono titolare di una startup che tratta commercio autovetture: ci sono finanziamenti a fondo perduto o agevolazioni nel campo dell’imprenditoria femminile?
Esistono diverse opportunità di finanziamento e incentivi per le imprese, anche per supportare l’imprenditoria femminile, anche per le startup. Le riporto alcune delle principali misure attualmente attive.
Anche se non esclusiva per l’imprenditoria femminile, la Nuova Sabatini è uno strumento interessante per le startup nel commercio di autovetture, in quanto agevola l’accesso al credito per l’acquisto di beni strumentali (come autoveicoli). Il finanziamento copre fino al 100% dell’investimento, e prevede un contributo statale sugli interessi per gli acquisti di macchinari, attrezzature, e veicoli.
Inoltre potrebbe valutare anche il programma Smart&Start Italia, rivolto a startup innovative costituite da non più di 60 mesi o a gruppi di aspiranti startupper. L’ultimo rifinanziamento della misura risale a giugno 2023 ma lo sportello è ancora aperto.
Il programma offre finanziamenti agevolati per startup innovative, inclusi progetti legati al commercio di autoveicoli, con un particolare focus su imprese a guida femminile. Prevede poi agevolazioni specifiche per startup innovative, inclusi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il programma è rivolto a imprese innovative in tutta Italia e prevede un finanziamento a tasso zero per l’80% delle spese ammissibili per progetti imprenditoriali tra 100.000 e 1,5 milioni di euro.
In aggiunta, le imprese del Mezzogiorno possono accedere a un contributo a fondo perduto pari al 30% del totale del finanziamento ricevuto. Inoltre, le startup costituite da meno di 12 mesi possono usufruire di un tutoraggio tecnico-gestionale per supportarle nelle fasi iniziali dell’attività. Il programma è rivolto a
Ci sarebbe poi il Fondo Impresa Femminile, che però al momento non accetta nuove domande, poiché le risorse stanziate sono state esaurite nel 2022 anche se ad agosto 2024 è stata approvata una rimodulazione delle risorse attraverso il PNRR, destinando ulteriori 90 milioni di euro. Questi fondi sono stati utilizzati per riattivare l’istruttoria delle domande sospese per mancanza di risorse, ma è possibile che in futuro vengano aperte nuove finestre di finanziamento.
Oltre ai finanziamenti nazionali, molte regioni italiane offrono bandi specifici per sostenere l’imprenditoria femminile. Per esempio, la Regione Lombardia ha pubblicato diversi bandi che prevedono contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali, ristrutturazione di locali, e consulenze specialistiche. È consigliabile verificare i bandi aperti presso la propria Regione.
Per chi si rivolge a un pubblico giovane o è coinvolta in progetti europei, il programma Garanzia Giovani continua a sostenere startup e microimprese, mentre altre misure come i Fondi Strutturali Europei offrono finanziamenti a progetti imprenditoriali femminili con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.
Le consiglio di consultare la piattaforma di Invitalia e della sua Regione per le ultime novità sui bandi e le agevolazioni attive, così come contattare un commercialista o un consulente specializzato che possa supportarla nella presentazione delle domande di finanziamento.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi