Varato un nuovo pacchetto di decreti attuativi di riforma fiscale in Consiglio dei Ministri: si tratta di tre testi unici in materia tributaria (approvati in via preliminare), nello specifico riguardanti le sanzioni (tributarie, amministrative e penali), i tributi erariali minori e la giustizia tributaria.
Per il Viceministro Maurizio Leo si tratta di una vera e propria svolta nel rapporto tra Fisco e contribuenti
I tre decreti legislativi sono stati approvati in prima lettura, quindi ora passano vanno in Parlamento per i necessari pareri prima di tornare in CdM per approvazione definitiva.
Vediamo cosa prevedono.
Testo unico sulla giustizia tributaria
In materia di giustizia tributaria, il Governo ha approvato un compendio compilativo che riunisce in un testo unico le nome di settore, in attuazione di quanto previsto dall‘articolo 21 della legge delega fiscale n.111/2023.
Prevede una riorganizzazione per settori omogenei delle norme vigenti, il loro coordinamento con la normativa UE e l’eventuale modifica con l’obiettivo di garantire e migliorare la coerenza giuridica, logica e sistematica.
Il legislatore offre con il nuovo testo unico maggior chiarezza interpretativa e semplificazione del sistema. La sua entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2026.
Accorpamento sanzioni tributarie, amministrative e penali
Il secondo provvedimento approvato è il testo unico sulle sanzioni tributarie, amministrative e penali. Anche questo raccoglie e riorganizza le attuali norme in materia di:
- imposte dirette,
- imposta sul valore aggiunto e riscossione,
- imposta di registro, ipotecaria, catastale,
- successioni, donazioni,
- bollo, concessione governativa,
- assicurazioni private e contratti vitalizi,
- imposta sugli intrattenimenti,
- canone Rai,
- disposizioni penali in materia tributaria e disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e IVA.
La disciplina sanzionatoria di riferimento dei singoli tributi erariali e le regole su accertamento e sanzioni sono state riportate nel nuovo testo unico, senza modifiche.
Il testo tiene comunque conto della riforma del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale già approvata in Consiglio dei Ministri il 24 maggio scorso ed in vigore a partire dalle violazioni commmese a partire dal prossimo 1° settembre.
Riordino dei tributi erariali minori
Infine, nel corso del Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2024 è stato aprovato in via preliminare un testo unico anche per i tributi erariali minori. Si compone di un centinaio di articoli, così suddivisi:
- imposte in materia di assicurazioni private e di contratti vitalizi,
- imposta sugli intrattenimenti,
- imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi e sugli aeromobili privati,
- IVIE (imposta sul valore degli immobili all’estero),
- Tobin Tax (imposta sulle transazioni finanziarie),
- canone RAI,
- imposta sui servizi digitali,
- tasse sulle concessioni governative,
- disciplina dei tributi e diritti speciali.
Ricordiamo che nello stesso CdM è stato approvato, questa volta in via definitiva, il dlgs di riforma della riscossione, che contiene fra le altre cose il potenziamento della rateazione delle cartelle, la pianificazione annuale delle attività di recupero crediti, il discarico automatico (ma senza stralcio) delle cartelle esattoriali dopo cinque anni.