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Welfare aziendale nelle PMI: soluzioni e trend 2024

di Barbara Weisz

23 Luglio 2024 12:40

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In crescita il welfare aziendale tra le PMI, sul podio buoni pasto, benzina e spesa, leva fiscale e sostegno al reddito come traino: indagine CNOCDL - Pluxee.

Il più apprezzato strumento di welfare aziendale resta quello dei buoni pasto e, in base al rapporto annuale della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, lo saranno anche per i prossimi anni. In generale, sta aumentando la diffusione di tutti gli strumenti e il trend proseguirà nel prossimo triennio.

In base ai dati del rapporto “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI, 2023”, realizzato assieme a Pluxee (ex Sodexo BRS), il 62,8% delle imprese segnala una maggior diffusione di questi strumenti rispetto all’anno precedente, e il 64,2% si aspetta un andamento analogo per il triennio al 2027.

Welfare aziendale: i benefit più dffusi

Gli strumenti più gettonati tra le PMI al 2024 sono buoni pasto, buoni benzina e buoni spesa. Seguono, ma ben distanziati, l’assistenza sanitaria, il rimborso delle utenze domestiche e la previdenza complementare.

Per quanto riguarda la ripartizione territoriale, il welfare aziendale risulta più diffuso nel Nord Ovest e nel Nord Est, ma la crescita riguarda l’intero territorio nazionale.

I driver di crescita del welfare tra le PMI

Fra i motivi per cui negli ultimi anni sta crescendo l’interesse nei confronti di questi strumenti, la leva fiscale. Sono però rilevante anche altre motivazioni: il sostegno economico ai lavoratori, la semplicità della normativa, i contratti collettivi.

Le prospettive future

Per quanto riguarda le prospettive, l’indagine rileva come continueranno ad essere apprezzati i servizi che sostanzialmente consistono in un sostegno diretto ai lavoratori e alle loro famiglie.

Solo il 20,3% dei Consulenti del lavoro pensa che ci sarà un incremento degli interventi sul fronte della previdenza e il 10,6% su quello della formazione e aggiornamento professionale.

Benefit economici più in crescita

Ecco la classifica stilata da Pluxee e Fondazione Studi Consulenti del Lavoro:

L’indagine si interroga anche sul ruolo dei consulenti del lavoro nella promozione e attuazione delle misure di welfare aziendale tra le PMI.

Il 68,3% dei professionisti del settore dichiara di erogare servizi di welfare aziendale, anche se i fattori decisionali fondamentali non dipendono dal ruolo dei professionista: ritengono di essere «importanti, ma non decisivi» il 62,7% dei professionisti, anche se c’è un 31,9% che ritiene di essere decisivo.