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Stabilimenti balneari: legittimo l’esproprio delle opere inamovibili

di Teresa Barone

19 Luglio 2024 14:00

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Legittimo l'esproprio delle opere inamovibili edificate su stabilimenti e spiagge a fine concessione balneare: nuova sentenza della Corte di Giustizia UE.

Le opere non amovibili edificate sulle spiagge possono essere acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano, nel momento in cui termina una specifica concessione: questa pratica non rappresenta infatti una restrizione alla libertà dello stabilimento balneare, almeno stando a quanto evidenziato dalla Corte di Giustizia UE.

La Corte UE si è così pronunciata in merito al ricorso avanzato dalla Società Italiana Imprese Balneari (SIB) in merito all’esproprio, effettuato dallo stato a titolo gratuito alla fine del periodo concessorio, delle opere realizzate negli stabilimenti.

Questa procedura risulta applicabile per tutti gli operatori esercenti attività nel territorio italiano e non costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento. Secondo il Codice della Navigazione, peraltro, sarebbe previsto anche il pagamento di canoni demaniali maggiorati.

Da parte di Assobalneari Italia (Federturismo e Confindustria) sono state espresse numerose perplessità riguardo alla sentenza, che “distruggerebbe l’eccellenza turistica italiana”:

Le oltre trentamila imprese balneari hanno investito negli anni notevoli risorse nella costruzione e manutenzione delle strutture sulle spiagge e oggi questa eccellenza è riconosciuta dal numero di Bandiere Blu ottenute dai comuni italiani, ai vertici in Europa.

La prospettiva di perdere tali investimenti senza alcuna compensazione mette in discussione la capacità e la volontà di investire, a fronte della minaccia di non vedere riconosciuti tali investimenti al termine della concessione.

Confimprese demaniali, invece, sottolinea come la sentenza non neghi un ristoro per le opere realizzate:

Il legislatore può intervenire per modificare la norma e ci auguriamo che si abroghi l’articolo 49 del Codice della navigazione, residuato che andava collegato con il diritto di insistenza.