Bonus Mobili per la casa del figlio a carico

Per accedere al Bonus Mobili relativamente alle spese sostenute per l’acquisto di arredi destinati a un appartamento intestato ad un figlio a carico fiscale, la normativa vigente prevede specifiche regole.

Il Bonus Mobili può essere richiesto solo se l’acquisto dei mobili è legato a una ristrutturazione dell’immobile. È necessario che l’intervento di ristrutturazione sia avvenuto a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquistano i mobili e che sia stato debitamente comunicato tramite CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o altri documenti equivalenti.

In linea di principio, il Bonus Mobili può essere richiesto solo dal soggetto che ha sostenuto le spese di ristrutturazione e che possiede la proprietà dell’immobile. Tuttavia, poiché suo figlio è a suo carico fiscale e non ha reddito, può essere lei a detrarre le spese a condizione che le fatture e i relativi bonifici siano intestati a lei.

È essenziale che anche le fatture di acquisto per mobili ed elettrodomestici siano intestate a lei. Allo stesso modo, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante o altri mezzi tracciabili, intestati a suo nome.

Tutto questo è necessario affinché lei possa richiedere la detrazione nella sua dichiarazione dei redditi. Se ci sono le condizioni sopra esposte, la detrazione fiscale spettante sarà pari al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 8.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2024, in 10 quote annuali di pari importo.

In caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, è importante conservare fatture o scontrini che attestano l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, con descrizione chiara dei beni acquistati. Stesso discorso per la copia del bonifico o della ricevuta di pagamento effettuato con carta di credito o di debito.

Risposta di Anna Fabi