Riforma ISEE: a che punto siamo?

Risposta di Anna Fabi

12 Luglio 2024 09:16

Gaetano chiede:

Vorrei sapere a che punto è la riforma dell’ISEE e se è stata inclusa l’esclusioe dell’Assegno Unico dal calcolo.

La riforma dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è in fase di discussione, con l’obiettivo di apportare modifiche significative al calcolo della situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie.

Riforma ISEE

C’è un tavolo interministeriale, che coinvolge il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Economia, attualmente focalizzato sulla revisione delle regole per migliorare la struttura dell’ISEE.

In particolare, il governo sta lavorando su diverse criticità del modello attuale, tra cui anche l’inclusione dell’Assegno Unico Universale (AUU) nel calcolo dell’ISEE.

L’obiettivo finale è quello di semplificare e rendere più efficace questo strumento per riflettere accuratamente la reale situazione economica delle famiglie, evitando impatti negativi derivanti da normative obsolete o mal calibrate​.

Esclusione Assegno Unico nel calcolo ISEE

Una delle principali novità in discussione è dunque proprio l’esclusione dell’Assegno Unico Universale dal calcolo dell’ISEE.

Attualmente l’AUU è incluso nel calcolo dell’ISEE nonostante sia esente da IRPEF. Questo ha comportato un aumento dell’ISEE per molte famiglie, con la conseguente perdita di accesso ad altre agevolazioni e prestazioni sociali basate su questo indicatore.

Il governo sta considerando di escludere l’AUU dal calcolo dell’ISEE per evitare che questa inclusione penalizzi le famiglie che beneficiano dell’assegno unico, ma di fatto non ci sono ancora novità ufficiali al riguardo.

Ulteriori modifiche in esame

Oltre all’esclusione dell’AUU, altre modifiche significative includono la revisione della valorizzazione della prima casa nel calcolo patrimoniale dell’ISEE. L’intento è di ridurre il peso della prima casa per fornire una fotografia più precisa della situazione economica delle famiglie e facilitare l’accesso a benefici e agevolazioni.

Sullo sfondo, c’è poi la questione rimasta tecnicamente irrisolta dell’esclusione dei titoli di Stato e dei buoni postali con garanzia pubblica dal reddito patrimoniale ai fini ISEE. Per legge questi redditi dovrebbero essere esclusi a paritre dal 1° gennaio 2024 (lo ha stabilito la Manovra economica) ma l’INPS ancora li conteggia perchè manca un provvedimento attuativo che renda operativa la riforma ISEE.

In cui peraltro, potrebbero confluire anche le nuove rimodulazioni allo studio per quanto concerne Assegno Unico e prima casa. Ma nei fatti ancora è tutto fermo.

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