Integrazione contributi dopo la pensione: è possibile?

Risposta di Anna Fabi

22 Agosto 2024 08:32

Massimo chiede:

Sono in pensione di vecchiaia dal giugno 2022 ma proseguo il lavoro con partita IVA continuando a versare i contributi. Nel riepilogo ho due anni scoperti: è possibile, anche se sono già in pensione, versare i relativi contributi e coprire anche quel periodo? E qualora sia possibile, è conveniente considerato che ho 69 anni?

Una volta raggiunta e ottenuta la pensione, non è più possibile integrare il proprio montante previdenziale con anni non coperti da contribuzione mediante versamenti volontari retroattivi.

Una volta liquidato il trattamento di vecchiaia, infatti, i periodi scoperti non possono essere recuperati.

L’unico strumento a disposizione di questa categoria di assistiti INPS sarebbe il ricalcolo della pensione ma solo in considerazione di versamenti già esistenti in passato tuttavia non calcolati in precedenza per la determinazione dell’assegno.

Continuando a lavorare (anche con partita IVA) e a versare contributi, però, se li vedrà accreditati nella sua posizione contributiva e potrà utilizzarli per richiedere un supplemento di pensione. La prima volta si può effettuare la richiesta trascorsi due anni dal pensionamento, mentre successivamente devono trascorrere cinque anni dall’ultima domanda.

Le suggerisco di rivolgersi a un consulente previdenziale o a un patronato per ottenere una simulazione personalizzata dell’impatto dei nuovi versamenti contributivi sulla sua pensione, con una premessa: nei casi di pensione integrata al minimo, la somma spettante in base alla nuova contribuzione viene assorbita dall’integrazione stessa.

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Risposta di Anna Fabi