Ho diverse patologie per le quali mi è stato riconosciuto il 67% di invalidità ma non mi è stato riconosciuta alcuna pensione, pur avendo fatto ricorso. L’anno scorso mi sono licenziata ma ho comunque maturato 35 anni di contributi (ho aggiunto io 4 mesi che mi mancavano). Avendo subito un nuovo intervento è possibile ottenere il 74% o l’80% di invalidità così da ricevere una pensione?
Ottenere un riconoscimento più alto della percentuale di invalidità può in effetti consentire l’accesso alla pensione per invalidità civile. L’intervento di per sè non rilevante a meno che il medico non ritenga che le sue condizioni di salute siano peggiorate e che ci possano essere i presupposti per una nuova valutazione della sua invalidità.
Requisiti per l’invalidità civile e la pensione
La percentuale del 67% di invalidità, in realtà, potrebbe anche consentire l’ccesso all’Assegno Ordinario di Invalidità, che richiede una riduzione della capacità lavorativa ridotta ai 2/3 e almeno 5 anni di contributi, di cui 3 anni versati nei cinque precedenti la domanda.
L’Assegno ordinario è tuttavia un beneficio previdenziale e non va confuso con l’assegno mensile per l’invalidità civile dei soggetti con riduzione parziale della capacità lavorativa dal 74% al 99% e reddito inferiore ai limiti stabiliti annualmente dalla legge.
=> Quanto prende un invalido civile al 75%
Come richiedere una nuova valutazione
Se ha subito un nuovo intervento perché le sue condizioni di salute sono peggiorate, può presentare una richiesta di aggravamento della sua invalidità presso l’INPS.
Può richiedere la visita di aggravamento tramite il portale online dell’INPS, oppure rivolgendosi al patronato o al CAF di fiducia che può assisterla nella compilazione della domanda.
Per supportare la sua richiesta, è fondamentale presentare tutta la documentazione medica aggiornata, inclusi referti, cartelle cliniche, certificati medici che attestino il peggioramento delle sue condizioni di salute.
L’INPS potrebbe richiedere una nuova visita medica per valutare il suo stato di salute, ma potrebbero bastare anche le certificazioni inviate. In ogni caso, una commissione medica valuterà la documentazione fornita e le sue condizioni attuali per determinare la nuova percentuale di invalidità.
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