Mia moglie è invalida 100% con provvedimento del tribunale ed accompagnamento; possediamo una sola auto intestata a me (sono il marito) per cui anche lei circola con questa. Ha una pensione, quindi non è a mio carico. Ho diritto all’esenzione del bollo ed eventualmente agli arretrati visto che la decorrenza è 2021?
Temo che nel vostro caso non ci sia il diritto all’esenzione del bollo auto proprio perché la vettura è intestata a lei e sua moglie non è fiscalmente a suo carico.
L’esonero dal pagamento del bollo spetta ai disabili per i veicoli di cilindrata con diritto all’aliquota IVA agevolata (2mila centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.mila 800 centimetri cubici per diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico). Ci sono poi altre regole, ad esempio nel caso di una disabilità fisico/motoria l’auto deve essere adattata.
Il punto è che l’auto, per avere diritto all’esenzione, deve essere intestata al disabile. Può anche essere intestata a un suo familiare, del quale però l’avente diritto deve essere fiscalmente a carico.
Sua moglie è titolare di un reddito da pensione e non è fiscalmente a suo carico, quindi direi che nel vostro caso non si può applicare l’agevolazione. Verifichi se nella sua Regione ci sono regole diverse, estensive rispetto alla normativa nazionale, che prevede i paletti sopra esposti.
Per completezza d’informazione, ricordo due elementi che caratterizzano l’esenzione bollo auto. La persona disabile ne ha diritto per una sola vettura: quindi, se possiede diverse auto, anche se sono tutte adattate, una sola avrà l’agevolazione fiscale. Per essere considerata “fiscalmente a carico” deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro (4mila euro, dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a 24 anni).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz