Aumento di capitale PMI Innovativa: regole per la detrazione

Risposta di Anna Fabi

9 Agosto 2024 10:31

Fausto chiede:

Sono socio di una Holding, controllante una Società srl PMI Innovativa. Se partecipo all’aumento di capitale Sociale della PMI Innovativa srl come persona fisica, ottengo il beneficio della detrazione fiscale, e in che misura? E se l’aumento del capitale viene versato da una mia Società srl alla PMI Innovativa srl vi è ugualmente il beneficio fiscale e in che misura?

Se partecipa all’aumento di capitale sociale della PMI Innovativa srl come persona fisica, può beneficiare della detrazione fiscale prevista per queasti specifici investimenti. Attualmente, si prevede una detrazione IRPEF del 30% dell’importo investito, fino a un massimo di 1 milione di euro per ciascun periodo d’imposta.

Se invece l’aumento di capitale viene sottoscritto da una sua società (come una srl), si può ottenere un beneficio fiscale sotto forma di deduzione dal reddito imponibile (IRES). Anche in questo caso, la misura della deduzione è pari al 30% dell’importo investito, con un limite massimo di 1,8 milioni di euro per periodo d’imposta.

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Investimenti agevolati nelle PMI Innovative: come funziona

Queste agevolazioni sono finalizzate a incentivare gli investimenti nelle PMI innovative, favorendo lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

La normativa di riferimento è l’articolo 4 del Decreto-legge n. 3/2015 (e successive modifiche).

La detrazione o deduzione del 30% va riportata nella dichiarazione dei redditi (Modello 730/Modello Redditi Persone Fisiche oppure Redditi SC), nei quadri/sezione dedicati a tale agevolazione. Bisogna ovviamente conservare la documentazione che attesti l’investimento nella PMI innovativa, come la delibera di aumento di capitale, la certificazione rilasciata dalla PMI innovativa (che attesta la qualifica di PMI innovativa) e la ricevuta di versamento.

In entrambi i casi, per usufruire delle agevolazioni fiscali, è necessario che l’investimento venga mantenuto per almeno tre anni. Se si dismette l’investimento prima di questo periodo, si perde il diritto alla detrazione o deduzione e si è tenuti a restituire il beneficio ottenuto, con interessi.

 

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