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IRPEF: ecco la classifica italiana dei tartassati

di Anna Fabi

8 Luglio 2024 10:01

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Analisi CGIA rivela le differenze provinciali in tema di pressione fiscale, Milano in testa per imposta media, Sardegna fanalino di coda.

Secondo l’Ufficio Studi della CGIA, i residenti della Città Metropolitana di Milano sono i contribuenti più gravati d’Italia in termini di IRPEF. Nel 2022, ogni milanese ha versato mediamente 8.527 euro di imposta sui redditi delle persone fisiche all’Erario.

Al contrario, i contribuenti meno “vessati” sono risultati essere i residenti della provincia del Sud Sardegna, con un’Irpef media di soli 3.338 euro per contribuente.

IRPEF: la top ten italiana

L’analisi ha preso in esame i contributi IRPEF di 107 province italiane, rivelando significative differenze territoriali. Dopo Milano, i maggiori contribuenti si trovano a Roma (7.092 euro), Monza-Brianza (6.574 euro), Bolzano (6.472 euro) e Bologna (6.323 euro).

I dati devono essere letti alla luce del principio di progressività del sistema tributario italiano. Nei territori dove l’IRPEF media è più alta, i redditi sono generalmente più elevati. Inoltre, in queste aree, la qualità e la quantità dei servizi pubblici erogati sono spesso superiori rispetto a quelle delle zone dove l’imposizione fiscale è inferiore.

Provincia Reddito medio (euro)
Milano 32.287
Roma 27.366
Monza e Brianza 28.190
Bolzano 27.224
Bologna 28.260
Parma 27.576
Lecco 27.623
Como 25.608
Genova 25.649
Firenze 26.285

Questi dati riflettono non solo le diverse capacità reddituali, ma anche la qualità dei servizi pubblici offerti in queste aree.

Provincia IRPEF media (euro)
Milano 8.527
Roma 7.092
Monza e Brianza 6.574
Bolzano 6.472
Bologna 6.323
Parma 6.288
Lecco 6.277
Como 5.902
Genova 5.891
Firenze 5.886

Chi sono gli italiani con i redditi più elevati

L’Italia conta poco più di 42 milioni di contribuenti Irpef. Di questi, 23,3 milioni dichiarano redditi da lavoro dipendente, 14,5 milioni da pensione, 1,6 milioni sono lavoratori autonomi e un altro 1,6 milioni presenta altri redditi (affitti, terreni, rendite mobiliari, etc.).

Nel 2022, l’importo medio nazionale di IRPEF versato all’Erario è stato di 5.381 euro, con il 69% dei contribuenti che ha pagato meno di questa media.

Regione Contribuenti sotto la media nazionale (%)
Prov. Aut. Bolzano 60
Lazio 63
Lombardia 64
Valle d’Aosta 66
Emilia Romagna 67
Liguria 67
Piemonte 68
Friuli Venezia Giulia 68
Veneto 69
Toscana 70
Umbria 73
Campania 73
Abruzzo 74
Sicilia 74
Sardegna 75
Molise 75
Puglia 76
Basilicata 77
Calabria 78
Prov. Aut. Trento 80
Marche 84
TOT. ITALIA 69

Pressione fiscale e confronto UE

Nel 2022, le casse dello Stato hanno ricevuto 174,2 miliardi di euro di IRPEF netta, con una media di 5.381 euro per contribuente. Questi importi sono stati ridotti da circa 20 miliardi di euro in detrazioni e altri 28 miliardi in oneri deducibili.

Secondo il Documento di Economia e Finanza (DEF), la pressione fiscale in Italia è destinata a scendere ulteriormente nel corso del 2024 raggiungendo il 42,1% del PIL. Questo calo è attribuibile a una crescita economica prevista del 3,7% e a un aumento delle entrate fiscali del 2,6%.

Ad ogni modo, nonostante una riduzione delle tasse negli ultimi anni, l’Italia continua ad avere una delle pressioni fiscali più elevate in Europa. Nel 2023, si è attestata al 42,5% del PIL, superata solo da Francia, Belgio, Danimarca e Austria. La Germania e la Spagna, per confronto, hanno avuto pressioni fiscali rispettivamente del 40,6% e del 37,8%.

Paese Pressione fiscale (% PIL)
Francia 45,8
Belgio 45,3
Danimarca 44,5
Austria 42,9
Italia 42,5
Germania 40,6
Spagna 37,8
Media UE 40,3

Per i dati completi, si consulti l’analisi integrale del Centro Studi CGIA.