Regole INPS per ex-INPDAP con assegno di esodo

Risposta di Anna Fabi

16 Luglio 2024 08:43

Angelo chiede:

Sono titolare di pensione cat. VESO92 (Assegno di Esodo Art. 4, Legge 92/2012), ex dipendente di una Spa ex municipalizzata. Vorrei avere conferma che le nuove norme per gli iscritti alla CPDEL, CPS, CPI e CPUG non vadano ad impattare sulla pensione anticipata nel momento in cui vi passerò dall’assegno di isopensione.

Le nuove penalizzazioni sulla pensione anticipata, se è iscritto ad una delle gestioni coinvolte dalle novità 2024 (CPDEL, CPS, CPI e CPUG) potrebbero in effetti avere impatto sul calcolo della sua pensione anticipata, al momento del passaggio da isopensione a pensione vera e propria.

Dipende anche dalla sua specifica posizione previdenziale. Il taglio si applica al personale iscritto alle casse interessate ma solo se maturano i requisiti per la pensione, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e solo se al 31 dicembre 1995 possedevano un’anzianità contributiva inferiore a 15 anni.

Lei era dipendente di una Spa ex municipalizzata, oggi titolare di assegno di esodo (cat. VESO92) derivante da un accordo di isopensione.

L’art. 4 della legge 92/2012 (Riforma Fornero), prevede infatti la possibilità per le aziende di accompagnare i dipendenti prossimi alla pensione attraverso un assegno di esodo (una sorta di isopensione) corrisposto fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata.

Le modifiche alle aliquote di rendimento e alle decorrenze per l’accesso alla pensione anticipata per gli iscritti alle casse CPDEL, CPS, CPI e CPUG penalizzano dal 2025 le modalità di calcolo delle pensioni e le decorrenze per l’accesso alla pensione anticipata.

Nel suo caso, durante il periodo di esodo l’assegno rimarrà lo stesso ma al momento della pensione anticipat requisiti e aliquote di rendimento applicabili saranno quelli in vigore alla data di maturazione del diritto.

Trttandosi di una situazione particolarmente delicata, è fondamentale rivolgersi a un consulente specializzato o rivolgersi direttamente all’INPS per ottenere una valutazione dettagliata e personalizzata in base alla sua specifica situazione contributiva e lavorativa.

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Risposta di Anna Fabi