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Taglio Pensioni PA: online le nuove regole INPS per ex-INPDAP

di Anna Fabi

Pubblicato 3 Luglio 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:58

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Ricalcolo INPS della pensione anticipata e precoci maturata dal 2024 per iscritti CPDEL, CPS, CPI e CPUG: importi, decorrenze e oneri di riscatto.

La Legge di Bilancio 2024 ha aggiornato le aliquote di rendimento e le decorrenze per l’accesso alla pensione anticipata e a quella per i lavoratori precoci degli iscritti alle casse ex-INPDAP, ossia Cassa per le Pensioni ai Dipendenti degli Enti Locali (CPDEL), alla Cassa per le Pensioni ai Sanitari (CPS), alla Cassa per le Pensioni agli Insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI) e alla Cassa per le Pensioni agli Ufficiali Giudiziari (CPUG).

Si tratta dei tagli alle pensioni di alcuni dipendenti pubblici, chen trovano applicazione dal 2025 e sulle quali l’INPS pubblica la Circolare attuativa, con tutti i dettagli del caso.

Pensioni ex INPDAP maturate dal 2024

Le nuove disposizioni prevedono che, per gli iscritti alle suddette casse pensionistiche con un’anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995, le quote di pensione siano calcolate con un’aliquota di rendimento pari al 2,5% per ogni anno di servizio.

Più in dettaglio, la circolare INPS chiarisce che per i trattamenti pensionistici con decorrenza dal 2 gennaio 2024, le quote di pensione determinate con il sistema di calcolo retributivo e con anzianità contributiva inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995 sono liquidate con l’applicazione dell’aliquota del 2,5% annua.

Tuttavia, viene specificato che l’importo del trattamento pensionistico non può essere superiore a quello che sarebbe stato calcolato secondo la normativa vigente al 31 dicembre 2023, richiedendo quindi un doppio calcolo per determinare l’importo più basso da erogare.

Tabella aliquote di rendimento

Questo cambio si applica alle pensioni anticipate e ai trattamenti per i lavoratori precoci, con requisiti maturati a partire dal 1° gennaio 2024.

Correttivi per sanitari e infermieri

Per gli iscritti alla CPS e per gli infermieri iscritti alla CPDEL, è prevista una riduzione della penalizzazione derivante dalle nuove aliquote. Ogni mese di posticipo rispetto alla prima decorrenza utile riduce la riduzione della pensione di un trentaseiesimo.

La circolare specifica che, per individuare la qualifica di infermiere, si deve fare riferimento alla classificazione ISTAT 3.2.1.1.1 – Professioni sanitarie infermieristiche.

=> Taglio Pensioni: a chi si applica e chi è escluso

Deroghe alle nuove aliquote

Le nuove aliquote di rendimento non si applicano ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023 o che cessano dal servizio per raggiunti limiti di età o di servizio. In questi casi, continuano ad applicarsi le aliquote previste dalle leggi n. 965 del 1965 e n. 16 del 1986.

La circolare INPS precisa che le nuove aliquote non si applicano neppure nei casi di pensione indiretta e di inabilità riconosciuta a qualsiasi titolo, oltre che per la determinazione dell’assegno straordinario dei Fondi di solidarietà bilaterali e della prestazione di accompagnamento alla pensione.

Determinazione degli oneri di riscatto

Per le domande di riscatto presentate dal 1° gennaio 2024, l’onere è determinato utilizzando le nuove aliquote di rendimento se l’anzianità contributiva è inferiore a 15 anni al 31 dicembre 1995. Per anzianità pari o superiori, continuano ad applicarsi le aliquote delle leggi precedenti.

La circolare INPS sottolinea che, nella determinazione degli oneri di riscatto, non si tiene conto delle disposizioni dell’articolo 1, comma 161, della legge n. 213 del 2023, che si applicano solo al momento della liquidazione del trattamento pensionistico.

Decorrenza pensioni anticipate

La Manovra ha introdotto una nuova disciplina per la decorrenza delle pensioni anticipate per i soggetti la cui pensione è liquidata a carico della CPDEL, CPS, CPI e CPUG, i. Per i requisiti maturati entro il 31 dicembre 2024, la pensione decorre tre mesi dopo la maturazione dei requisiti, aumentando progressivamente fino a nove mesi per i requisiti maturati dal 1° gennaio 2028.

Le nuove decorrenze non si applicano invece per le pensioni anticipate e per i lavoratori precoci con il cumulo dei periodi assicurativi.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la circolare INPS n. 78 del 3 luglio 2024, che in allegato contiene la tabella con le nuove aliquote.