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Assegno di Inclusione: sanzioni per tutta la famiglia

di Anna Fabi

Pubblicato 3 Luglio 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:58

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Sanzioni per mancata partecipazione agli incontri previsti dall'Assegno di Inclusione (ADI): i chiarimenti del Ministero e le istruzioni per evitarle.

Il Ministero del Lavoro ha recentemente pubblicato una nuova FAQ sull’Assegno di Inclusione, fornendo dettagli sulle sanzioni previste in caso di mancata partecipazione agli incontri con i servizi sociali e i Centri per l’Impiego.

Le nuove indicazioni mirano a garantire che i beneficiari dell’ADI partecipino attivamente ai percorsi di inclusione sociale e lavorativa.

Il chiarimento, pubblicato il 25 giugno 2024, fornisce infatti il quadro delle conseguenze che tutti i componenti del nucleo beneficiario deve affrontare in caso di inadempienze.

ADI: sanzioni per mancato incontro con i servizi sociali

L’Assegno di Inclusione è un sussidio economico introdotto per supportare le famiglie in difficoltà, con l’obiettivo di incentivare l’inclusione sociale e lavorativa. È dunque destinato a nuclei familiari con specifiche necessità, tra cui disoccupati, persone con disabilità, e altri gruppi vulnerabili.

E come tale tutto il nucleo deve rispettare i vincoli di legge, altrimenti va incontro a sanzioni.

Incontro con i servizi sociali entro 120 giorni

Una volta accolta la domanda di ADI, il nucleo familiare deve incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD). Le sanzioni variano in base alla situazione:

  • Mancata presentazione senza giustificato motivo dopo convocazione: decadenza del beneficio per tutto il nucleo familiare.
  • Mancata convocazione: sospensione del beneficio a partire dal mese successivo alla scadenza dei 120 giorni.

Sottoscrizione Patto di Servizio Personalizzato (PSP) entro 60 giorni

I componenti del nucleo attivabili al lavoro devono sottoscrivere il PSP con i Centri per l’Impiego entro 60 giorni. Prima di questo, devono compilare il curriculum vitae e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale Individuale sulla piattaforma SIISL.

  • Mancata presentazione entro i 60 giorni: sospensione del beneficio.

Conferma propria posizione ogni 90 giorni

I componenti del nucleo che aderiscono volontariamente a percorsi di attivazione lavorativa devono confermare la propria posizione ogni 90 giorni presso i servizi sociali o gli istituti di patronato.

  • Mancata presentazione: sospensione del beneficio per tutto il nucleo familiare.

Esenzioni e particolari situazioni

Alcuni componenti del nucleo sono esentati dall’obbligo di confermare la loro posizione ogni 90 giorni:

  • componenti non attivabili al lavoro o ai servizi sociali devono comunque presentarsi ogni 90 giorni, con eccezioni per coloro che hanno più di 60 anni, sono disabili o vittime di violenza di genere inserite in percorsi di protezione;
  • nuclei con componenti adulti esenti e minorenni in obbligo scolastico: Un adulto deve sottoscrivere il PaIS e presentarsi ogni 90 giorni per il monitoraggio.

Conseguenze delle sanzioni

Le sanzioni possono portare a sospensioni temporanee o decadenza definitiva del beneficio.

  • Sospensione del beneficio: può essere sanata con la comunicazione dell’avvenuta presentazione ai servizi. Il beneficio verrà riattivato con erogazione degli arretrati.
  • Decadenza dal beneficio: in caso di mancata presentazione senza giustificato motivo, il beneficio può essere richiesto nuovamente solo dopo sei mesi dalla data del provvedimento di decadenza.

È fondamentale per i nuclei familiari beneficiari rispettare gli obblighi previsti per evitare sanzioni che possano compromettere l’accesso al beneficio.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare tutte le FAQ ufficiale del Ministero del Lavoro.