Esonero contributi per chi assume beneficiari RdC

di Teresa Barone

2 Luglio 2024 10:04

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Istruzioni INPS per l’accesso all’esonero contributivo ai datori di lavoro che assumono stabilmente percettori di Reddito di Cittadinanza.

Con l’obiettivo di promuovere l’inserimento nel mercato del lavoro dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto l’accesso all’esonero totale dei contributi per i datori di lavoro che assumono percettori di RdC dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

L’INPS, con la circolare del 28 giugno 2024, ha illustrato le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali, fornendo informazioni sui rapporti di lavoro incentivati, sull’assetto e la misura dell’incentivo, sulle condizioni di spettanza dell’incentivo e sulle modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell’esonero nel flusso UNIEMENS.

Assunzione di percettori di RdC

Le assunzioni agevolate devono essere con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, mentre l’esonero contributivo è efficace per un periodo massimo di dodici mesi, durante i quali i datori di lavoro privati non sono tenuti al versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali.

Fanno eccezione i premi e i contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, fino a 8mila euro su base annua.

La Commissione Europea ha stabilito che la concessione dell’esonero può essere prorogata fino al 30 giugno 2024.

Per quanto riguarda la soglia massima di esonero della contribuzione datoriale mensile, inoltre, l’INPS sottolinea la cifra di 666,66 euro (€ 8.000/12), mentre per rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese la soglia deve essere riproporzionata prendendo come riferimento la misura di 21,50 euro (€ 666,66/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.