La conservazione della detrazione per mutuo prima casa in caso di trasferimento per motivi di lavoro si conserva anche locando il proprio immobile? Il trasferimento deve avvenire all’estero o anche sul territorio nazionale?
La detrazione non si perde nel caso del trasferimento per motivi di lavoro, che non deve necessariamente essere in Italia.
Il diritto all’agevolazione fiscale al 19% sul contratto di mutuo prima casa è previsto dall’articolo 15 del TUIR, il Testo unico imposte sui redditi. Prevede che il contribuente debba adibire l’abitazione ad abitazione principale, ma contempla anche l’eccezione dei trasferimenti per motivi di lavoro.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate 15/2025 chiarisce che la detrazione spetta anche se l’immobile viene concesso in locazione.
Infine, la recente Guida alle agevolazioni in Dichiarazione 2024 aggiunge l’ultimo elemento: la detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’abitazione principale spetta anche se l’immobile viene concesso in locazione.
Quindi, per rispondere con completezza alla sua domanda, in linea generale la detrazione sugli interessi passivi del mutuo richiede che il contribuente abiti dell’immobile che deve rappresentare l’abitazione principale.
Nel caso in cui non lo sia ancora al momento del rogito, deve diventarlo entro un anno. Sono però previste delle eccezioni, fra cui l’ipotesi del dipendente che si trasferisce per motivi di lavoro, anche in un comune limitrofo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz