Il 30 agosto 2024, per i contribuenti che esercitano attività economiche soggette agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), è l’ultimo giorno utile per effettuare i versamenti dell’acconto 2024 e del saldo 2023, con maggiorazione dello 0,40% sugli importi dovuti.
La stessa scadenza si applica anche a diverse altre categorie di contribuenti, come coloro che rientrano nel regime forfetario o nel regime di vantaggio.
Scadenza 30 agosto per Partive IVA e Forfettari
Per quanto riguarda la proroga delle scadenze per il pagamento della tasse con maggiorazione, il calendario cambia dunque per le Partite IVA soggette agli ISA e per i Forfettari. Ecco come cambia di conseguenza il calendario fiscale:
- 30 agosto: versamento saldo e primo acconto con maggiorazione dello 0,4% per le Partite IVA, anche in regime forfettario.
- 30 novembre: la scadenza per il secondo acconto 2024.
La proroga per i versamenti
Il termine del 30 agosto è stato stabilito dal decreto legislativo n. 108 del 5 agosto 2024, che ha modificato il precedente decreto legislativo n. 13/2024. Quest’ultimo aveva introdotto il concordato preventivo biennale, prevedendo per il primo anno di applicazione una proroga al 31 luglio per i versamenti delle imposte sui redditi, IRAP e IVA senza maggiorazioni.
Il nuovo decreto ha esteso questa possibilità, consentendo ai contribuenti di differire ulteriormente i versamenti al 30 agosto, applicando una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Chi può beneficiarne
Oltre ai contribuenti che dichiarano ricavi o compensi entro i limiti stabiliti per ciascun indice ISA, la proroga al 30 agosto con maggiorazione dello 0,40% si applica anche ai:
- Contribuenti con cause di esclusione dagli ISA: coloro che, per vari motivi, non sono soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale.
- Regime forfetario: contribuenti che adottano il regime fiscale agevolato previsto dalla legge n. 190/2014.
- Regime di vantaggio: soggetti che applicano il regime previsto per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità (articolo 27 del Dl n. 98/2011).
- Soci di società trasparenti: coloro che imputano il reddito in base al principio di trasparenza (articoli 115 e 116 del TUIR) e partecipanti a società, associazioni e imprese previste dall’articolo 5 del TUIR.
Versamenti da effettuare entro il 30 agosto
Il 30 agosto rappresenta quindi l’ultima chiamata per il versamento del saldo 2023 e dell’acconto 2024 relativi alle imposte sui redditi e all’IRAP.
Oltre a questi, rientra nello stesso termine anche il versamento del saldo IVA 2023, qualora i contribuenti abbiano deciso di effettuare tale adempimento insieme al saldo delle imposte sui redditi.
Maggiorazioni applicabili
Per quanto riguarda il saldo IVA 2023, il versamento è soggetto a una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese, calcolata dal termine ordinario del 18 marzo 2024 (il 16 marzo era sabato).
Questa maggiorazione si somma allo 0,40% già previsto per i versamenti differiti al 30 agosto, rendendo l’adempimento più oneroso ma concedendo ulteriore tempo ai contribuenti per onorare i propri obblighi fiscali.