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Arriva anche quest’anno la proroga del versamento delle tasse. Solo per le Partite IVA, saldo e primo acconto IRPEF si possono versare entro venerdì 30 agosto con la maggiorazione dello 0,4%, in luogo dell’attuale termine del 31 luglio.
La proroga è contenuta nel decreto legislativo di riforma fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 giugno, che tra le altre cose introduce correttivi in materia di adempimento collaborativo e concordato preventivo biennale.
Acconti d’imposta con doppio binario
Per quanto riguarda le scadenze per il pagamento della tasse, il calendario cambia esclusivamente per le Partite IVA soggette agli ISA e per i Forfettari.
Resta invece fissato al 1° luglio il termine ordinario per versare il saldo 2023 e il primo acconto 2024 di IRPEF, IRES e IRAP, come per tutti i contribuenti.
Scadenze per Partive IVA e altri contribuenti
Ecco come cambia di conseguenza il calendario fiscale:
- 1 luglio (il 30 giugno cade di domenica): versamento saldo e primo acconto delle imposte derivanti dal modello Redditi 2024 ad esclusione delle Partite IVA soggette agli ISA e Forfettari.
- 31 luglio: versamento saldo e primo acconto senza maggiorazioni per Partite IVA soggette agli ISA e Forfettari, e con maggiorazione dello 0,4% per gli altri contribuenti.
- 30 agosto: versamento saldo e primo acconto con maggiorazione dello 0,4% per le Partite IVA, anche in regime forfettario.
- 30 novembre: la scadenza per il secondo acconto 2024.
Nuovo termine unico per CPB e Redditi 2024
Il decreto uniforma anche la scadenza per la presentazione del Modello Redditi, in coordinamento con le norme relative al concordato preventivo: presentazione entro il 31 ottobre, e non più il 15 ottobre.