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Riscatto della laurea più costoso nel 2024

di Teresa Barone

Pubblicato 17 Giugno 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:58

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A causa dell’inflazione, accedere al riscatto agevolato della laurea nel 2024 è diventato più oneroso: ecco tutti i costi a confronto.

Il riscatto della laurea è un’opzione da prendere in considerazione per trasformare gli studi universitari in anni contributivi, validi a fini pensionistici.

Nel 2024, tuttavia, usufruire del riscatto della laurea si sta rivelando una scelta abbastanza onerosa, soprattutto se confrontata con gli anni precedenti.

A influire sui costi è l’inflazione insieme all’aumento del costo della vita, valori che hanno incuso sul reddito minimo imponibile che è necessario valutare per calcolare i termini del riscatto.

Prendendo in esame l’anno in corso, ad esempio, l’opzione di riscatto agevolato della laurea (accessibile ad un costo fisso dell’onere, quantificato al minimo) è aumentata in modo significativo rispetto al 2023, passando da 5.776 euro a circa 6.076 euro (applicando la rivalutazione dei minimali contributivi ch si usano in questo caso come riferimento) per ogni anno di durata legale del corso universitario.

Si tratta comunque di un costo di molto inferiore rispetto a quello del riscatto ordinario, che prende a riferimento l’ultima retribuzione del lavoratore.

Ci sono però dei requisiti da rispettare: non si deve essere titolari di pensione e non si deve avere contribuzione versata prima del 31 dicembre 1995. Lo strumento può comunque essere utilizzato anche per periodi antecedenti al 1996 se si sceglie il calcolo contributivo della pensione.

La domanda per ottenere il riscatto della laura, sia agevolato sia ordinario, può esser presentata – esclusivamente per via telematica – attraverso il portale INPS o avvalendosi dei patronati e degli intermediari dell’Istituto, oppure attraverso il Contact Center multicanale.

Sono sempre esclusi dal riscatto, lo ricordiamo, gli anni fuori corso.