I lavori sugli impianti delle utenze domestiche e la sostituzione di caloriferi con installazione di valvole per il risparmio energetico possono essere portati in detrazione? Qual è il bonus edilizio di riferimento?
Le confermo che si tratta di spese detraibili, ma le valvole termostatiche da sole non sono sufficienti a far scattare il diritto integrale alla detrazione sul risparmio energetico.
Una parte degli interventi che lei descrive ricade infatti nell’agevolazione al 50% su un tetto di spesa pari a 96mila euro, non in quella al 65% sulle riqualificazioni energetiche.
Per essere ammessi all’Ecobonus al 65%, bisogna invece operare la sostituzione della caldaia (l’impianto di climatizzazione invernale) con una a condensazione (con efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A) oppure pompe di calore ad alta efficienza, o ancora impianti geotermici a bassa entalpia.
La Guida dell’Agenzia delle Entrate alle ristrutturazioni edilizie tratta proprio il caso della sostituzione di caloriferi, che risultano agevolati al 50% dell’IRPEF anche quando comportano un risparmio energetico.
La detrazione al 50% si può comunque applicare sia alla sostituzione di caloriferi sia alla nuova caldaia. Trova tutte le indicazioni sui requisiti necessari nella nuova Guida alle agevolazioni fiscali in Dichiarazione 2024.
In tutti i casi, è necessario inviare all’ENEA le seguenti informazioni:
- Ecobonus – Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (Legge 296/2006): i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (incentivi del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%);
- Bonus Casa – Interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (art. 16-bis DPR 917/86): i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz