Le politiche fiscali possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Green Deal europeo. Sono già attive alcune norme specifiche come il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), mentre la Commissione UE sta continuando alla revisione della Direttiva Energy Tax e su nuovi strumenti di fiscalità in chiave green.
Vediamo tutte le misure fiscali per la sostenbilità contenute nel Management Plan 2024 della Direzione generale della fiscalità e dell’unione doganale UE.
Tasse alle imprese per la decarbonizzazione
Il meccanismo di aggiustamento della Carbon Tax alle frontiere (CBAM) è entrato in vigore nel maggio 2023, con una fase sperimentale partita lo scorso ottobre e che proseguirà fino alla fine del 2025. Le regole 2024: gli importatori di beni devono dichiarare le emissioni dei prodotti. I dati verranno elaborati dalla direzione generale, che anche attraverso il dialogo con gli stakeholder metterà a punto un modello definitivo di dichiarazione delle emissioni entro il 2026.
Bruxelles prosegue poi nell’opera di supporto al Consiglio UE sulla revisione della Energy Tax Directive, che ha l’obiettivo di spostare il carico fiscale sulle fonti di energia più inquinanti. E continua a promuovere il dibattito internazionale sulla fiscalità per la decarbonizzazione nelle diverse sedi: OCSE, G7, G20, WTO, incontri bilaterali.
Tasse UE e altre novità 2024
Gli altri obiettivi della politica fiscale comunitaria:
- riforma internazionale dell’imposta sulle società (minimum tax del 15% per le multinazionali e norme sul transfer pricing);
- IVA digitale;
- Unione doganale.
Oltre alle novità in ottica Green Deal, proseguono dunque anche i lavori per la riforma della tassazione sulle imprese e sull’IVA digitale.