Evasione fiscale in Italia: ecco le categorie più e meno affidabili

di Anna Fabi

11 Giugno 2024 11:28

Dall'analisi degli scostamenti nelle dichiarazioni dei redditi degli italiani, emerge chiaramente chi evade di più e chi rispetta il Fisco.

L’evasione fiscale in Italia rimane una problematica trasversale che colpisce diversi settori. Secondo i dati pubblicati dal dipartimento Finanze e rielaborati da Il Sole 24 Ore, emerge una chiara distinzione tra le categorie di contribuenti più e meno affidabili.

Vediamo tutte le classifiche in dettaglio.

Fisco: le attività che evadono di più

Le categorie con il più alto tasso di inaffidabilità nelle dichiarazioni dei redditi sono elencate di seguito. La percentuale indica la quota di contribuenti che non raggiungono il voto minimo di affidabilità fiscale:

Categoria Inaffidabilità (%)
Lavanderie 78,5%
Noleggio auto 77,9%
Gestione impianti sportivi 76,3%
Ristoranti 72,8%
Pelliccerie 72,5%
Assistenza anziani e disabili 72,4%
Sondaggisti 71,9%
Pesca e acquacoltura 71%
Lavorazione tè e caffè 70,9%
Associazioni e organizzazioni 70,6%

Le professioni che evadono di meno le tasse

Le categorie con il più basso tasso di inaffidabilità sono:

Categoria Inaffidabilità (%)
Farmacie 25%
Studi medici 25,9%
Attori 39,7%
Notai 40,8%
Paramedici 42%
Fabbricazione di articoli in carta 42,4%
Dottori commercialisti, ragionieri, periti e consulenti del lavoro 42,6%
Professionisti informatica 43,5%
Geologi 44%
Veterinari 44,8%

L’impatto dell’evasione fiscale

Il fenomeno dell’evasione fiscale degli autonomi priva annualmente le casse dello Stato di circa 30,2 miliardi di euro.

Le categorie più a rischio includono imprenditori, professionisti ma anche giovani disoccupati e pensionati che incassano redditi non dichiarati.

Settori sospetti e discrepanze di reddito

Significative discrepanze emergono nei redditi dichiarati, soprattutto nelle lavanderie, nel noleggio auto e nei ristoranti. Ad esempio, mentre un agente immobiliare con una pagella fiscale affidabile dichiara in media 63.307 euro, quelli inaffidabili si fermano a soli 12.339 euro.

Le sfide per le autorità fiscali

L’Agenzia delle Entrate deve affrontare un compito impegnativo: gestire un volume di controlli impraticabile con le risorse attuali. Sarebbero necessari quasi 6.000 controlli al giorno per coprire tutte le dichiarazioni potenzialmente inaffidabili.