La possibilità di richiedere la rateizzazione ordinaria delle cartelle di pagamento non è preclusa a chi non ha rispettato la scadenza relativa alla Rottamazione quater, prevista per la fine di maggio 2024 con tolleranza fino al 5 giugno.
Lo spiega l’Agenzia delle Entrate nella guida redatta in collaborazione con AdER, sullo strumento di tregua fiscale per il sgrvolato delle somme a ruolo.
L’accesso al pagamento dilazionato delle cartelle esattoriali in 72 rate vale anche per i debiti per i quali è stata richiesta ed accolta la Rottamazione quater, anche per chi non ha pagato una delle rate del piano agevolativo ed è decaduto dalla definizione agevolata.
La rottamazione ordinaria, infatti, è prevista per il contribuente che si trova in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà e prevede la rateizzazione del pagamento a fino a un massimo di 72 rate mensili (in 6 anni), di importo costante di importo crescente di anno in anno (la rata minima è pari a 50 euro).
=> Rottamazione cartelle: ammessa la compensazione fiscale
Per ottenere la rateizzazione per debiti di importo fino 120mila euro non è necessario presentare alcuna documentazione a supporto della richiesta, mentre per importi superiori i contribuenti persone fisiche o ditte individuali in contabilità semplificata devono presentare l’ISEE del nucleo familiare.