Nel 2024, il panorama degli incentivi pubblici alle imprese italiane vede disponibili nuove misure mirate a sostenere l’innovazione, la digitalizzazione e la crescita economica delle piccole e medie imprese (PMI).
Questi programmi sono pensati per aiutare le aziende a rimanere competitive in un contesto economico globale in rapida trasformazione.
In questo articolo, esploriamo le principali novità e opportunità per le imprese italiane.
Incentivi per l’innovazione e la digitalizzazione
Le misure incentivano gli investimenti in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità delle imprese, concedendo a seconda dei casi contributi a fondo perduto, crediti d’imposta e finanziamenti agevolati.
Da Industria 4.0 a Transizione 5.0
Il Piano Transizione 4.0 (ex Industria 4.0) è stato ampliato e rinominato Transizione 5.0, con un focus maggiore sull’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Questo nuovo piano prevede incentivi per le imprese che investono in tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose (IoT) e la blockchain.
Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal Decreto Legge 19 del 2 marzo 2024, mira a sostenere la transizione digitale ed energetica delle imprese. Con uno stanziamento di 13 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, prevede crediti d’imposta per investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione. Gli investimenti devono garantire una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 3% per le strutture produttive o al 5% per i processi produttivi.
Tra le principali misure di sostegno a questi investimenti:
- credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo: potenziato fino al 20% per le spese in ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
- credito d’Imposta per innovazione tecnologica: fino al 15% per progetti che comportano un miglioramento significativo dei prodotti o dei processi produttivi.
Le aliquote del credito d’imposta variano in base all’importo degli investimenti e ai risparmi energetici conseguiti:
- 35% fino a 2,5 milioni di euro
- 15% tra 2,5 e 10 milioni di euro
- 5% tra 10 e 50 milioni di euro
In caso di risparmi energetici superiori al 6% o al 10%, le aliquote sono maggiorate rispettivamente al 40% e al 45%.
Sostegno alla digitalizzazione delle PMI
Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini, misura “storica” di sostegno ai nuovi investimenti delle PMI italiane, è stata rifinanziata per il 2024, con l’obiettivo di supportare le PMI nell’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.
L’incentivo è stato rifinanziato con ulteriori fondi per il 2024, prevedendo un contributo in conto interessi, che riduce il costo del finanziamento necessario per l’acquisto dei beni strumentali, rendendo più sostenibile la spesa in tecnologia e innovazione.
Fondo di Garanzia per le PMI
Il Fondo di Garanzia per le PMI è stato ampliato per coprire fino al 90% dei finanziamenti richiesti dalle imprese per progetti di digitalizzazione e innovazione. Questo strumento è fondamentale per facilitare l’accesso al credito delle PMI, riducendo il rischio per gli istituti di credito.
Incentivi per la sostenibilità
Credito d’imposta per l’Economia Circolare
Le imprese che investono in progetti di economia circolare, volti a ridurre l’impatto ambientale e promuovere il riciclo dei materiali, possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 30% delle spese sostenute. Questa misura è parte integrante della strategia nazionale per la sostenibilità ambientale.
Opportunità per le Start-up Innovative
Smart&Start Italia
Il programma Smart&Start Italia continua a supportare le start-up innovative con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Le start-up possono ottenere fino al 70% delle spese ammissibili, con un focus particolare su progetti ad alto contenuto tecnologico e innovativo.
Fondo Innovazione: venture capital per nuove imprese
Il Fondo Nazionale Innovazione (FNI) continua a sostenere le startup italiane attraverso il venture capital. Con un focus particolare sulle imprese tecnologiche, il FNI fornisce capitale di rischio per favorire la crescita e l’internazionalizzazione delle nuove realtà imprenditoriali. Gli investimenti del fondo sono mirati a settori strategici come l’intelligenza artificiale, la robotica e la sostenibilità ambientale.
Sviluppo delle competenze
Bonus la formazione 4.0 del personale
Il credito d’imposta per la formazione 4.0 è stato esteso per il 2024, incentivando le imprese a investire nella formazione del personale sulle tecnologie avanzate. Le spese ammissibili comprendono corsi di formazione su intelligenza artificiale, big data, cybersecurity e altre tecnologie digitali.
Il credito d’imposta varia dal 30% al 50% delle spese sostenute, in base alla dimensione dell’impresa e al tipo di formazione erogata.