Ho chiuso l’entrata del mio portico di casa con una struttura in ferro e vetro. E’ possibile ammetterla nella nuova sanatoria? O rientra in edilizia libera?
Se la veranda nel porticato è realizzata tramite struttura amovibile, allora potrebbe rientrare nella definizione di VEPA ai sensi del nuovo Salva Casa e risultare come intervento di edilizia libera.
Se invece è una struttura fissa che crea un nuovo ambiente allora si configura un cambio di volumetria bisogna regolarizzare la situazione, chiedendo il relativo permesso edilizio.
Il Salva Casa snellisce comunque le procedure della sanatoria, introducendo il meccanismo del silenzio-assenso per ottenere la SCIA e il permesso di costruire in sanatoria, e semplifica anche l’adempimento della doppia conformità.
Quindi, se ha creato una stanza in più con la veranda chiusa, deve chiedere il permesso di costruire in sanatoria.
Bisogna però capire se l’intervento era conforme alla disciplina edilizia del momento in cui è stata realizzata, indipendentemente dal fatto che la realizzazione dell’opera sia avvenuta in assenza di permesso.
=> Veranda chiusa e arredata: sanatoria ammissibile?
In pratica, se le norme edilizie dell’epoca in cui lei ha eseguito i lavori consentivano l’intervento che lei ha effettuato, ora lo può sanare richiedendo il titolo edilizio (che nel suo caso mi pare sia il permesso di costruire). Pagherà una sanzione compresa fra 1032 e 30mila 984 euro, pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile conseguito con l’intervento.
Se invece non è possibile sfruttare la nuova semplificazione della doppia conformità, temo che non ci sia possibilità nel suo caso di sfruttare la mini sanatoria del Salva Casa.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi