Vorrei ristrutturare il bagno di casa, ma non mi è chiaro se si tratta di manutenzione straordinaria con CILA oppure ordinari senza permessi. Quali lavori segnano il confine? Cosa cambia con il nuovo decreto Salva Casa? Se non sposto muri, posso procedere senza permessi? Se invece è comunque necessario, come funziona il nuovo silenzio assenso?
La ristrutturazione del bagno può rientrare sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria, a seconda del tipo di interventi previsti.
Proviamo a sintettizzare le due fattispecie per capire meglio quando è necessario presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e cosa cambia con il nuovo decreto “Salva Casa”.
Manutenzione ordinaria del bagno
La manutenzione ordinaria comprende interventi di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Non richiede permessi o comunicazioni al Comune. Per il bagno, questo include:
- sostituzione dei sanitari,
- rifacimento pavimentazione e rivestimenti,
- riparazione o sostituzione impianti idraulici senza modifiche sostanziali,
- verniciatura e interventi su elementi di arredo.
Manutenzione straordinaria del bagno
La manutenzione straordinaria comprende interventi più rilevanti, che possono modificare la struttura o gli impianti dell’edificio. Richiede la presentazione di una CILA. Per il bagno, questo include:
- modifica o spostamento pareti,
- ristrutturazione completa con rifacimento impianto idraulico ed elettrico.
- creazione nuovi punti luce o prese elettriche,
- sostituzione tubature.
Novità del decreto Salva Casa
Il decreto “Salva Casa” introduce alcune novità importanti per la ristrutturazione edilizia. Ad esempio il silenzio assenso: se si presenta una CILA, il Comune ha un termine massimo per esaminare la pratica e se non arrivano obiezioni entro 30 giorni si può procedere con i lavori grazie al silenzio assenso.
Quando procedere senza permessi
Se non si intende spostare muri e i lavori rientrano nella manutenzione ordinaria, quindi si può procedere senza richiedere permessi per la sostituzione dei sanitari, il rifacimento delle piastrelle e della pavimentazione, le riparazioni e le sostituzioni senza alterare gli impianti principali.
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Quando è necessaria la CILA
Se si prevede di effettuare lavori più complessi che rientrano nella manutenzione straordinaria, si dovrà presentare una CILA, redatta da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra) e inviata al Comune.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi