Confedercontribuenti annuncia ricorso contro l’emendamento del Governo al DL 39/2024 che obbliga al recupero decennale del Superbonus per le spese sostenute nel 2024.
Nel mirino, il Dl Salva Conti (o Decreto Superbonus) che introduce l’obbligo di spalmare l’agevolazione per le spese dal 1° gennaio 2024 in 10 rate, per contenere i costi a carico dello Stato.
Nel frattempo, Forza Italia ha presentato una proposta di applicazione dell’obbligo soltanto a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Secondo Carmelo Finocchiaro, presidente della Confederazione Nazionale delle Imprese e dei Contribuenti, sarebbe incostituzionale il correttivo dell’Esecutivo che contiene il divieto retroattivo di detrazione in 4 anni del credito fiscale acquisito a fronte di un preciso quadro normativo.
L’emendamento non solo modifica le regole in corsa ma interviene quando che le imprese hanno già eseguito i lavori del Superbonus, sostenendo investimenti per miliardi e miliardi di euro.
Secondo le stime, a rischio fallimento ci sono fino a 10mila aziende.
Critiche anche nei confronti della Sugar Tax: in questo caso, sottolinea Confedercontribuenti, è stato ignorato un ordine del giorno che impegnava il governo a far slittare di due anni l’entrata in vigore della tassa.