Ho ereditato metà casa da mio padre, l’altra metà è di mia madre che vorrebbe cedermela con “contratto di assistenza” (sto già versando mensilmente un certa cifra): è valido questo acquisto prima casa per la riduzione delle tasse agli rimpatriati per ulteriori 5 anni?
L’agevolazione fiscale per i lavoratori impatriati, oggi modificata dalla Riforma Fiscale, prevedeva la possibilità di allungare di cinque anni il regime agevolato in caso di acquisto di un immobile in Italia, mentre la nuova norma (articolo 5 del dlgs 209/2023) limita a tre anni tale prolungamento e solo per chi si trasferisce in Italia nel 2024 dopo aver acquistato casa nei 12 mesi precedenti, e comunque entro la fine del 2023.
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Lei si era già trasferita in Italia e ora vorrebbe estendere il beneficio fiscale per altri cinque anni utilizzando la disposizione contenuta nell’articolo 16 del decreto legislativo 147/2015.
Con la circolare n. 33/E che applica la misura, le Entrate escludono esplicitamente la nuda proprietà e il diritto di usufrutto, chiarendo inoltre che l’acquisto può essere effettuato solo a titolo oneroso e per l’intera proprietà (100%).
Secondo il Fisco, la ratio della norma è rispettata se l’acquisto riguarda un nuovo immobile acquistato nella misura del 100% fin dalla stipula dell’atto. Lei, invece, non ha acquistato l’immobile ex novo successivamente all’arrivo in Italia, perché ne era già proprietaria al 50%.
Mi pare che questo possa escludere, nel suo caso, il diritto all’agevolazione. Chieda direttamente all’Agenzia delle Entrate se ci sono eccezioni peculiari applicabili al caso dell’acquisto di parte di un immobile ereditato, ma in base al tenore della norma e della sua interpretazione, non sembrano esserci.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz