Acquisire una percentuale di invalidità non è sempre sufficiente per accedere a tutte le prestazioni assistenziali previste, fatta eccezione per l’indennità di accompagnamento, di comunicazione e l’indennità prevista dalla Legge 508/1988 relativa agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordomuti.
Per beneficiare di tutte le prestazioni in caso di invalidità civile, infatti, è necessario rientrare in alcuni specifici limiti di reddito.
Redditi rilevanti per l’invalidità civile
Per verificare se si resta al di sotto del tetto massimo, ai fini dei trattamenti per invalidità civile si devono conteggiare tutti i redditi imponibili IRPEF al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.
- Sono compresi nel calcolo i redditi da lavoro dipendente o autonomo, le prestazioni pensionistiche previdenziali e i proventi da terreni o fabbricati.
- Sono esclusi dal calcolo, invece, eventuali rendite INAIL, le pensioni di guerra, il reddito relativo alla casa di abitazione e l’indennità di accompagnamento, oltre all’importo della prestazione d’invalidità percepita.
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Per quanto riguarda il periodo di maturazione dei redditi da considerare:
- per il primo versamento si prendono in considerazione i redditi dell’anno solare in corso,
- per gli anni successivi al primo, si prendono in esame i redditi dello stesso anno se relativi alla pensione, mentre si considerano quelli percepiti nell’anno solare precedente se si tratta di altre tipologie di reddito.
Limiti di reddito 2024 per l’invalidità
Allegato 2 alla Circolare INPS 1/2024 (Tabella M3)
Prestazione | Limite di reddito 2024 |
Pensione invalidi civili totali | 19.461,12 euro |
Assegno mensile invalidi civili parziali | 5.725,46 euro |
Indennità mensile frequenza minori | 5.725,46 euro |
Indennità accompagnamento invalidi | Nessuno |
Integrazione assegni invalidità
- Soli: 13.894,66 euro,
- Coniugati/uniti civilmente: 20.841,99 euro.