Elezioni Europee 8-9 giugno 2024: regole e casi particolari per il voto

di Barbara Weisz

25 Aprile 2024 09:00

Elezioni Europee 2024, tutte le istruzioni per votare l'8 e 9 giugno, con regole particolari per residenti all'estero, fuori sede e infermi.

Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si vota per le Elezioni Europee, scegliendo i 76 membri italiani del Parlamento di Strasburgo, votando con sistema elettorale proporzionale e sbarramento al 4% e segnando sulla scheda fino a tre preferenze.

Di seguito forniamo una guida completa con tutte le istruzioni su come si vota.

Europee 2024: quando si vota

Presso le predette sezioni elettorali potranno altresì votare i connazionali temporaneamente domiciliati nel Paese membro dell’UE per motivi di studio o di lavoro che abbiano presentato apposita domanda in tal senso all’Ufficio consolare di competenza entro il 21 marzo 2024.

Hanno diritto di voto tutti i cittadini maggiorenni, mentre per essere eletti al Parlamento UE ci vogliono 25 anni.

In Italia, si va alle urne presso i seggi elettorali in cui si è iscritti (numero riportato sulla tessera elettorale) votando con i seguenti orari:

  • sabato 8 giugno dalle 15 alle 23;
  • domenica 9 giugno dalle 7 alle 23.

Italiani all’estero

Le  elezioni europee si svolgeranno all’estero il 7 e l’8 giugno 2024. per i residenti italiani iscritti all’AIRE e localizzati in un Paese membro dell’Unione Europea, che possono votare presso le sezioni elettorali istituite dagli Uffici consolari. Gli italiani residenti in altro Stato UE possono votare nella sede diplomatica estera (la ricevono a casa) ma se preferiscono tornare a casa devono avvertire il sindaco che voteranno con certificato elettorale di una circoscrizione estera. Sa legislazione del paese in cui risiedono lo consente, possono votare per i candidati dello stato in cui si trovano.

In quale sede o seggio si vota

Quest’anno, gli studenti fuori sede presso un altro Comune, possono chiedere di votare dove sono domiciliati (o nel luogo in cui si trovano o nel relativo capoluogo di Regione). Militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono invece votare nel comune in cui si trovano per causa di servizio.

Regole per infermi e disabili

  • Gli impossibilitati a spostarsi (ricoverati in ospedale o case di riposo e i detenuti) può votare presso la struttura in cui si trova, previo rilascio di una specifica attestazione richiesta al Sindaco dagli interessati.
  • Gli infermi confinati a casa possono votare dalla propria abitazione, presentando una certificazione sanitaria della ASL, previa richiesta al Sindaco.
  • I non deambulanti possono votare in un’altra sezione del comune se si trova in una sede con adeguate caratteristiche, presentando un’attestazione medica ASL.
  • Gli elettori fisicamente impediti possono farsi assistere da un familiare elettore o, in mancanza, da un accompagnatore, presentando documentazione sanitaria ASL (in alternativa, possono ottenere dall’Ufficio elettorale del comune l’annotazione permanente del diritto di voto assistito sulla tessera elettorale).
  • I non vedenti hanno diritto al voto assistito dietro esibizione del libretto nominativo rilasciato dall’INPS.

Contrariamente a quanto succede per le elezioni politiche, nel caso delle europee gli italiani residenti fuori dai confini UE non possono votare dall’estero ma devono tornare in Italia.

Come si vota e si compila la scheda

Non è necessario iscriversi alle liste elettorali: il certificato è lo stesso già utilizzato nelle scorse elezioni; chi lo smarrisce può rifarlo nelle sedi del Comune. Chi ha cambiato residenza da poco se non ha ancora ricevuto il nuovo certificato, deve contattare il Comune per capire dove può votare.

Al seggio bisogna presentarsi con documento di identità valido e scheda elettorale: quest’ultima si può richiedere agli uffici del Comune nel caso in cui sia stata smarrita. Dovrebbe sempre essere possibile farlo anche il giorno del voto: spesso la pratica può essere effettuata online, in ogni caso bisogna chiedere la procedura al proprio comune di appartenenza.

Regole e obblighi sulle preferenze

Il Parlamento Europeo si rinnova ogni cinque anni, eletto con sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 4%. Significa che una lista deve ottenere almeno questa percentuale di voti per esprimere un parlamentare. Per il resto, i seggi vengono distribuiti in modo proporzionale rispetto ai voti ottenuti.

Vengono eletti 720 deputati e l’Italia ne esprime 76. Sulla scheda bisogna contrassegnare il simbolo del partito scelto e si possono inserire da una o tre preferenze.

Attenzione: se le preferenze sono più di una, devono andare a persone di sesso diverso, non è possibile esprimere ad esempio due preferenze entrambe per candidate donne e per candidati uomini.

Presentazione liste entro il 1° maggio

Le circoscrizioni elettorali per le Elezioni Europee sono cinque: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare. I partiti possono decidere di presentarsi in tutte le circoscrizioni oppure solo in alcune.

Sono stati depositati i simboli di 42 forze politiche.

Il l Ministero dell’Interno non ha ancora pubblicato i fac-simile delle liste perché sono ancora aperti i termini per formarle. Potranno presentare i candidati dalle 8 alle 20 di martedì 30 aprile e di mercoledì primo maggio presso le cancellerie delle corti di appello di Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo.