Ai fini del diritto alla quattordicesima pensione, vorrei capire se la rendita catastale della seconda casa fa reddito: secondo l’INPS è così ma non secondo il Tuir: chi ha ragione?
In realtà, credo che abbia ragione l’INPS, perché lo prevede la legge sulla 14esima pensione. Il trattamento è riconosciuto solo al di sotto di un massimale di reddito.
Il metodo di calcolo di tale soglia è indicato all’articolo 5 del decreto legge 81/2007, ovvero la disposizione che introduce la quattordicesima mensilità per i pensionati, dovuta a fronte di un reddito individuale, relativo all’anno stesso, superiore a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Nel reddito complessivo, prosegue il comma 1 dell’articolo 5, «si tiene conto dei redditi di qualsiasi natura, compresi i redditi esenti da imposte e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva, ad eccezione sia dei redditi derivanti dall’assegno per il nucleo familiare ovvero dagli assegni familiari e dall’indennità di accompagnamento, sia del reddito della casa di abitazione, dei trattamenti di fine rapporto comunque denominati e delle competenze arretrate sottoposte a tassazione separata».
Come vede, c’è l’esclusione della prima ma non della seconda casa, che invece rientra nel reddito in base al quale si determina il diritto alla 14esima mensilità pensionati.
La quattordicesima pensione è stata introdotta dalla legge 127/2007 e modificata dalla legge 232/2016, che ne ha esteso la platea dei beneficiari e modificato gli importi.
Per verificare il diritto, l’INPS propone la consultazione della sezione “Bonus Quattordicesima” sul proprio sito.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz