È possibile ottenere la piena deducibilità dell’IMU relativa agli immobili strumentali, tuttavia per chi dovrà farlo nel 2024 è necessario prestare attenzione e conoscere alcune novità introdotte lo scorso anno.
Deducibilità IMU beni strumentali
Dal 2023, la deducibilità IMU sugli immobili strumentali d’impresa, ai fini IRES e IRPEF è totale. Dunque, è previsto l’esonero IMU. Il beneficio è esteso anche all’IMI della provincia di Bolzano e all’IMIS della provincia di Trento.
Lo sgravio è concesso ai fini IRES e IRPEF, mentre resta indeducibile l’IMU sui capannoni ai fini IRAP.
IMU nel Modello Redditi 2024
Nel Modello Redditi 2024 che riguarda il periodo di imposta 2023, le informazioni relative all’IMU compaiono nella sezione dedicata alle variazioni in aumento da riportare nel rigo RF16. Lo specifica l’Agenzia delle Entrate, nelle istruzioni di compilazione del Modello:
Nel rigo RF16 vanno indicate le imposte indeducibili e quelle deducibili per le quali non è stato effettuato il pagamento.
Nello stesso rigo bisogna anche indicare l’intero ammontare dell’IRAP, dell’imposta municipale propria (quindi dell’IMU), dell’imposta municipale immobiliare (IMI) e dell’imposta immobiliare semplice (IMIS) risultante a conto economico.
Nel rigo RF55, invece, va indicata la quota ai fini IRAP versata a titolo di saldo IMU nel periodo d’imposta di riferimento, deducibile dal reddito d’impresa. Le istruzioni del Fisco non fanno più riferimento al codice 38 come lo scorso anno, quindi l’indicazione della variazione in diminuzione continua a dover essere indicata nel rigo RF55 sebbene usando il codice 99.
Ricapitolando, nel Modello Redditi:
- nel rigo RF16 va indicato l’intero ammontare dell’imposta IMU, IMI o IMIS esente e risultante a conto economico.
- nel rigo RF55 va indicato l’importo della medesima imposta versata per immobili strumentali nel periodo d’imposta (codice 99).