Ho 70 anni e percepisco l’assegno sociale non avendo raggiunto il minimo di contributi versati per la pensione. Vorrei aprire una ditta individuale per versare 5 anni di contributi: in questo caso perderei l’assegno sociale?
L’assegno sociale è compatibile con redditi da lavoro ma entro determinati limiti: deve risultare inferiore all’importo della prestazione percepita, che viene ridotta di conseguenza.
L’assegno sociale nel 2024 è pari a 534,41€ erogato per tredici mensilità, per 6.947,33 euro annui complessivi. Tale importo corrisponde pertanto al limite di reddito da lavoro che si può percepire mantenendo la compatibilità. La soglia è raddoppiata (13mila 894,66 euro) per chi è coniugato.
Quindi, se si inizia a lavorare non si perde l’assegno sociale ma lo si riceve in misura ridotta, purché si resti nei limiti di importo sopra indicati.
Diversamente, la prestazione di azzera o si sospende del tutto se l’attività genera un reddito da lavoro più elevato della prestazione stessa.
Il riferimento normativo è l’articolo 3, comma 6, della legge 335/1995, che le riporto di seguito: «Se il soggetto possiede redditi propri l’assegno è attribuito in misura ridotta fino a concorrenza dell’importo» della prestazione, «se non coniugato, ovvero fino al doppio del predetto importo, se coniugato, ivi computando il reddito del coniuge comprensivo dell’eventuale assegno sociale di cui il medesimo sia titolare. I successivi incrementi del reddito oltre il limite massimo danno luogo alla sospensione dell’assegno sociale. Il reddito è costituito dall’ammontare dei redditi coniugali, conseguibili nell’anno solare di riferimento».
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz