Firmati i decreti ministeriali con i quali sono individuate le associazioni sindacali che rappresenteranno il personale delle Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e di polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza).
A breve pubblicati in Gazzetta ufficiale, costituiscono il primo passo per il rinnovo contrattuale del comparto Sicurezza-Difesa.
I nuovi sindacati per le Forze Armate
Per il triennio 2022-2024 sono individuate le seguenti organizzazioni sindacali:
- Organizzazione sindacale italiana dei militari – ITAMIL;
- Sindacato italiano autonomo militari organizzato Esercito – SIAMO EI;
- Associazione sindacale professionisti militari italiani – ASPMI;
- Libera rappresentanza militare – LRM;
- Unione sindacale militare interforze associati – USMIA;
- Sindacato autonomo dei militari – SAM;
- Sindacato nazionale Marina – SINAM;
- Sindacato italiano militari Marina – SIM MM;
- Unione sindacale militare interforze associati – USMIA.
- Associazione militari uniti in sindacato Aeronautica – AMUS AM;
- Unione sindacale associazioni militari Aeronautica – USAMI AM;
- Sindacato Aeronautica militare – SIAM;
- Sindacato unitario lavoratori militari – SIULM.
I nuovi sindacati per le Forze di Polizia a ordinamento miliare
Per il triennio 2022-2024 sono individuate le seguenti organizzazioni sindacali:
- Sindacato italiano militari Carabinieri – SIM CC;
- Unione sindacale italiana Carabinieri – USIC;
- Pianeta sindacale Carabinieri assieme – PSC Assieme;
- Associazione sindacale Carabinieri – UNARMA;
- Nuovo sindacato Carabinieri – NSC;
- Sindacato italiano unitario lavoratori Carabinieri – SIUL CC;
- Unione sindacale militare interforze associati – USMIA.
- Unione sindacale italiana finanzieri (U.S.I.F.);
- Sindacato nazionale finanzieri – CGS (Si.Na.Fi. – C.G.S.);
- Sindacato italiano lavoratori finanzieri (S.I.L.F.).
Le novità di legge
I decreti attuano le previsioni della Legge 46/2022 (sulle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari) che, in seguito a sentenza della Corte Costituzionale, ha stabilito il diritto a tutela sindacale.
Una possibilità in precedenza non prevista dal Codice dell’ordinamento militare (COM), che riconosceva soltanto le associazioni facenti parte dell’organizzazione militare Cocer, Cobar e Coir (che adesso cessano le proprie funzioni).
La presenza di associazioni sindacali, ora prevista ex lege anche per Forze armate e corpi di polizia che rimangono pienamente militari, è un cambiamento significativo: il mondo militare segue, quasi cinquant’anni dopo, quello delle Polizie ad ordinamento civile, per le quali la ‘lunga marcia’ verso la sindacalizzazione si è conclusa all’inizio degli anni Ottanta.
Così commenta il Ministero della Funzione Pubblica a margine della firma dei decreti.