Il nuovo pacchetto di semplificazioni varato dal Governo Meloni contiene alcune novità che coinvolgono la sanità e le farmacie in particolare, destinate a diventare ambulatori di zona, nell’ottica di garantire un servizio di medicina di prossimità.
Accanto alla tradizionale croce verde, infatti, comparirà come insegna anche la scritta “Farmacia dei servizi”.
Il disegno di legge deve ora essere approvato in Parlamento prima della sua entrata in vigore, ma vediamo intanto tutti i nuovi servizi che rende accessibili direttamente in farmacia.
Da farmacia ad ambulatorio di prossimità
Approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, il nuovo disegno di legge sulle semplificazioni si propone di facilitare la vita di cittadini e imprese, realizzando quanto previsto dal PNRR in merito alle 600 procedure da rivedere entro il 2026 (le prime 200 entro l’anno in corso).
Tra le novità che riguardano il comparto Salute, ci sono i nuovi compiti e servizi estesi alle farmacie. D’ora in poi, infatti, il farmacista potrà affiancare il medico o il pediatra di famiglia in una serie di servizi. Ad esempio, nell’eseguire test diagnostici oppure offrendo servizi di telemedicina “nei limiti delle proprie competenze professionali”.
Per i cittadini significa potersi rivolgere alla farmacia come se fosse un presidio medico di zona, per fruire sia di servizi medici (come vaccini e piccole consulenze) sia sanitari (come la scelta del medico curante).
Cosa offrirà la Farmacia dei servizi
Le farmacie, ad esempio, potranno somministrare (dopo aver seguito un corso di formazione ISS) ai maggiori di 12 anni tutti i vaccini e non più solo quello contro il Covid o l’influenza stagionale, nell’ambito del Piano nazionale di prevenzione vaccinale.
L’articolo “Misure di semplificazione per promuovere l’erogazione dei servizi in farmacia” del Ddl Semplificazioni, inoltre, offre la possibilità di eseguire in farmacia test diagnostici “in aree, locali o strutture anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la riservatezza”.Sulla scia di quanto finor avvenuto con i test Covid, insomma, il servizio sarà esteso.
Ancora: potranno offrire servizi di telemedicina, garantire la consegna dei farmaci e dispositivi medici per l’assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale (agendo per conto delle strutture sanitarie).
Infine, potranno offrire ai cittadini un servizio digitale per la scelta del medico di base e del pediatra tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario regionale.