A partire dal 2025, salvo proroga, non sarà più possibile utilizzare gratuitamente le credenziali SPID per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, lasciando forse il passo a un nuovi sistemi di identità digitale comunque conformi a quello implementato in tutti i Paesi membri della UE.
Se attualmente è possibile confermare la propria identità digitale con SPID, CIE (carta d’identità digitale) e CNS (carta nazionale dei servizi), a partire dal 2025, ad esempio, si potrebbe utilizzare il nuovo IT Wallet che sarà introdotto già da giugno 2024 in modo graduale, mirando a diventare l’unica identità digitale utilizzabile.
La vera novità dell’IT Wallet (Sistema di portafoglio digitale italiano) introdotto dall’Ultimo Decreto PNRR, è infatti la possibilità di contenere molti documenti in un portafoglio elettronico innovativo, comprendendo non solo il documento di identità, la patente e la carta europea della disabilità ma con il tempo anche i titoli di studio, i certificati professionali e la documentazione medica, grazie al collegamento con la App IO.
Ad oggi, i fornitori di identità SPID possono offrire il servizio gratuitamente in funzione di un’intesa con il Governo, che però, con l’Esecutivo Meloni, ha più volte dimostrato di preferire canali alternativi. A partire dalla Carta d’Identità Elettronica, così da far convergere la gestione delle credenziali sotto al cappello della PA.
Vero è che lo SPID è diffuso a macchia d’olio ed è in arrivo anche lo SPID Europeo, ragion per cui non è detta l’ultima parola.