A partire dalla campagna 2024 sugli aiuti PAC riservati agli imprenditori agricoli , che potranno richiedere i contributi inviando un’unica domanda, valida sia per gli interventi relativi ai pagamenti diretti sia per gli interventi SIGC a superficie e a capo nell’ambito dello sviluppo rurale.
Con la circolare n. 21371/2024 pubblicata il 14 marzo, infatti, Agea ha disciplinato la domanda unificata per l’accesso agli aiuti PAC e illustrato alcune novità relative al fascicolo aziendale e al nuovo SIPA, sempre a partire dalla campagna 2024.
Domanda unificata: quando si applica
Per le procedure di gestione dei finanziamenti europei a favore dell’agricoltura (interventi Sigc) sarà dunque una domanda di aiuto unificata a integrare tutte le richieste relative ai pagamenti per superficie per capo di bestiame del primo e del secondo pilastro.
La domanda unica 2024 serve per richiedere aiuti su misure a superficie e capo del Primo e Secondo Pilastro della PAC, con particolare riferimento per i CSR (Complementi di Sviluppo Rurale) alle misure agroclimatico ambientali e per le zone svantaggiate a causa di vincoli naturali e specifici.
La domanda unificata, inoltre, può applicarsi anche alle misure dello sviluppo rurale della vecchia programmazione 2014-2022 e agli interventi basati sulle superfici nel settore vitivinicolo.
A partire dal 2024 gli Organismi pagatori possono introdurre per gli interventi basati sulla superficie, il sistema di domanda automatica definita all’art. 2, lettera g), del DM 4 agosto 2023 n. 410739, previa informativa ad Agea Coordinamento come previsto dall’articolo 7 comma 3 del citato decreto.
Si tratta di uno strumento di semplificazione dell’iter procedurale a carico degli agricoltori, finalizzato alla riduzione degli oneri a carico degli organismi pagatori in materia di controlli e pagamenti.
Parcelle di riferimento
Dal 2024, lo ricordiamo, le superfici agricole con accesso a contributi pubblici sono identificate geograficamente tramite foto aeree o spaziali e soggette ad aggiornamenti che tengono conto delle modifiche e delle colture.
Una nuova parcella di riferimento è costituita da una porzionecontinua di terreno caratterizzata da una occupazione omogenea e delimitata da elementi fisici (strade, corsi d’acqua, ecc.) e da utilizzi differenti del terreno a scopo agricolo.