di Noemi Ricci
Non pagare le tasse: un sogno per tutti i lavoratori e pensionati, soprattutto italiani, con l’Italia che da sempre figura tra i Paesi con il più pesante cuneo fiscale al Mondo. Ma se riuscire a non pagare del tutto le tasse può rimanere un’utopia, riuscire a pagarne molte meno può invece diventare una realtà per i pensionati, a patto di essere disposti a trasferirsi all’estero.
Molti pensionati italiani che scelgono di trasferirsi fiscalmente all’estero lo fanno, infatti, proprio per evitare di pagare tasse sulla pensione. Grazie agli accordi internazionali in vigore tra l’Italia e il Paese estero prescelto, è possibile spostare la propria residenza e pagare poche o nessuna tassa sulla pensione. Naturalmente, per evitare di pagare tasse sulla pensione, è necessario soddisfare determinati requisiti e rispettare i vincoli relativi al trasferimento della residenza fiscale all’estero.
Precisiamo però subito una cosa: le pensioni non sempre possono essere esentasse all’estero: per individuare dove i pensionati pagano meno tasse, la prima distinzione significativa da fare è tra pensioni pubbliche e private.
Agevolazioni per le pensioni pubbliche o private all’estero
I pensionati statali, come gli ex-INPDAP, possono beneficiare della defiscalizzazione della loro pensione solo in quattro Paesi nel mondo (Tunisia, Cile, Senegal e Australia). Questa possibilità è determinata dagli accordi internazionali in vigore per evitare la doppia tassazione tra l’Italia e il Paese di residenza del pensionato.
Al contrario, i pensionati privati hanno più opzioni per la defiscalizzazione della pensione, in base alla fiscalità locale o alle leggi specifiche per i pensionati esteri nel Paese di residenza. In pratica la pensione viene tassata in base alla fiscalità locale e all’eventuale presenza di leggi specifiche per i pensionati che si trasferiscono in quel Paese.
Requisiti e vincoli per la pensione all’estero esentasse
Per pagare le tasse sulla pensione secondo le regole del Paese estero, che può prevedere anche la completa esenzione per i pensionati italiani, è necessario in primo luogo ottenere la residenza fiscale in tale Paese e, quindi, mantenerla nel tempo.
Per ottenere la residenza fiscale e, conseguentemente non essere più considerato fiscalmente residente in Italia, bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
- Stipulare un contratto di affitto a lungo termine o acquistare una casa sul posto.
- Aprire un conto corrente bancario.
- Essere iscritto all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, che semplifica gli adempimenti, consentendo ad esempio di richiedere o rinnovare con facilità i documenti italiani, esercitare il diritto di voto, ottenere certificati e permessi particolari (come il nulla osta per sposarsi all’estero).
Per mantenere la residenza fiscale all’estero, sarà necessario rispettare costantemente i seguenti vincoli:
- Spostare il centro dei propri interessi economici e affettivi nel Paese in cui ci si trasferisce.
- Risiedere sul posto per almeno la metà dell’anno, ogni anno (sei mesi e un giorno).
Da tenere poi a mente la normativa che cambia, ad esempio fino a qualche tempo fa il Portogallo rappresentava un paradiso fiscale per i pensionati, dal 2024 non sarà più possibile accedere al regime agevolato RNH per Residente non Abituale nel Paese. In primavera 2024, tuttavia, si terranno nuove elezioni ed il nuovo Governo potrà valutare nuove disposizioni in merito a tale regime.
Vediamo di seguito quali sono ad oggi i migliori Paesi al mondo in cui trasferirsi da pensionati in Italia per pagare zero o pochissime tasse sulla pensione, aumentandone di fatto il netto e il potere d’acquisto, tenendo conto della distinzione tra pensionati pubblici e privati.
- Pensionati pubblici e privati in Tunisia 5% di tasse
- Pensioni private esentasse in Albania
- Pensioni private tassate al 10% in Croazia
- Pensioni private a Cipro esentasse o tassate al massimo al 5%
- Pensioni in Grecia tassate al 7% se private
- Spagna e Isole Canarie: pensioni al 50%
- Romania e Bulgaria: pensione tassata al 10%
- Malta: pensioni tassate al 15%
- Slovacchia: pensioni esentasse
- San Marino: tasse al 6% per le pensioni private
- Paesi in cui le pensioni fruttano di più