Nonostante il varo del Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) e l’attivazione delle numerose applicazioni volte a bloccare le chiamate indesiderate, il fenomeno del telemarketing selvaggio non sembra diminuire.
Da parte degli utenti della telefonia fissa e mobile, infatti, continuano ad arrivare numerose segnalazioni relative agli episodi al limite del raggiro, che spesso sfociano nell’attivazione di contratti non richiesti.
Stando ad anticipazioni di stampa, però, sembrerebbe in dirittura d’arrivo un nuovo (ennesimo) decreto volto a inasprire le multe ai Call Center che non si attengono alla normativa portando avanti pratiche commerciali sleali, in violazione delle limitazioni di accesso ai numeri.
Il nuovo decreto dovrebbe introdurre sanzioni da 50mila a 1 milione di euro, attuando una strategia mirata a porre un significativo freno al marketing aggressivo e alle cosiddette truffe del “si”, che possono condurre all’attivazione di nuovi contratti non richiesti o al cambio di gestore.
Con l’iscrizione all’RPO dei propri numeri fissi e mobili, ricordiamo, si segnala la volontà di non ricevere più proposte di telemarketing. Fanno eccezione le chiamate autorizzate nell’ambito di contratti attivi o contratti cessati da non più di 30 giorni.