Niente esclusione dei titoli di Stato e dei Buoni Fruttiferi Postali ai fini del calcolo ISEE per i beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Lo prevede un’apposta misura inserita nel corposo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri lunedì 26 febbraio.
Nel provvedimento da 48 capitoli in ambito Lavoro e PNRR (Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza), c’è anche spazio per questa “precisazione”.
Lo scopo annunciato è quello di raggiungere le categorie più vulnerabili del Programma per la garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
Significa che i titolari delle due misure che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza non potranno fruire dell’agevolazione inserita nella Manovra 2024 (peraltro mai partita, visto che manca il decreto di riforma del Regolamento ISEE), volta a promuovere i piccoli investimenti delle famiglie (fino a 50 mila euro in strumenti finanziari con garanzia di Stato).
Dunque, i nuclei che hanno un patrimonio da investire possa anche incassare sussidi statali pensati per i fragili e poveri assoluti. Peraltro, visti i requisiti di reddito stringenti per le due misure (Assegno di Inclusione e Supporto Formazione Lavoro), sembra difficile che gli stessi nuclei beneficiari disponessero di capitali da investire.
Ma tant’è: adesso non si porrà neppure questo problema.