APE Sociale 2024: l’INPS salva la pensione dei gravosi

di Alessandra Gualtieri

20 Febbraio 2024 19:41

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APE Sociale 2024 al via: online le istruzioni INPS con l'interpretazione delle novità in Manovra su requisiti anagrafici e categorie di gravosi ammesse.

Pubblicata la circolare attuativa per le domande di APE Sociale 2024: interpretando le nuove disposizioni della  Legge di Bilancio e coordinandole con le altre norme di riferimento, l’INPS ammette all’anticipo pensionistico anche gli addetti a mansioni gravose rientranti nelle categorie previste dalla legge n. 234/2021 e riconosciute nel biennio 2022-2023.

Vediamo dunque cosa cambia e cosa resta rispetto al 2023 e cosa ha stabilito l’INPS nel documento di prassi rispetto al dettato normativo della Manovra di Bilancio.

APE Sociale: per chi scatta il requisito dei 63 anni e 5 mesi

Cambiano i requisiti anagrafici per l’APE Sociale, modificati dalla Legge di Bilancio: per fare domanda, quest’anno ci vogliono 63 anni e 5 mesi di età.

Il nuovo requisito si applica anche a chi ha maturato i requisiti nel 2023 e richiede la certificazione del diritto nel 2024. La nuova soglia anagrafica si applica anche a chi era decaduto dall’APE Sociale per superamento dei limiti di reddito e presenta una nuova domanda quest’anno.

Inoltre, non si potrà più cumulare l’APE Sociale con i redditi da lavoro dipendente o da lavoro autonomo con la sola eccezione del lavoro occasionale fino a 5mila euro annui.

APE Sociale Gravosi: mansioni ammesse

In base all’interpretazione INPS delle disposizioni in Manovra sulle mansioni gravose ammesse al beneficio, confermandosi per le stesse il requisito della durata temporale (almeno sette anni negli ultimi dieci oppure sei anni negli ultimi sette), l’APE Sociale resta utilizzabile dai lavoratori che rientrano nelle categorie professionali aggiunte nel 2022 dalla Commissione Damiano.

La circolare INPS n.35 del 20 febbraio 2024 dispone infatti quanto segue:

In particolare, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 92, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, in merito alle professioni cosiddette gravose cui fare riferimento ai fini del riconoscimento dell’APE sociale ai sensi della lettera d) dell’articolo 1, comma 179, della legge n. 232 del 2016, nonché alle categorie di lavoratori gravosi che beneficiano del requisito contributivo ridotto a 32 anni.

Analogamente a quanto indicato al paragrafo 2 della circolare n. 15 del 1° febbraio 2019 e ribadito al paragrafo 1 della circolare n. 62 del 2022, i soggetti in possesso del provvedimento di certificazione, possono presentare domanda di accesso all’APE sociale anche successivamente al nuovo termine di scadenza della sperimentazione (31 dicembre 2024).

Attività gravose “ripescate” dall’INPS

Tali categorie (con relativo codice ISTAT) erano state aggiunte dalla Manovra 2022:

  • 2.6.4. docenti di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate;
  • 3.2.1. tecnici della salute;
  • 4.3.1.2 addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
  • 5.3.1.1. professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
  • 5.4.3 operatori della cura estetica;
  • 5.4.4. professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati;
  • 6 artigiani, operai specializzati agricoltori;
  • 7.1.1 conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
  • 7.1.2 operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
  • 7.1.3 conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
  • 7.1.4 conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
  • 7.1.5 operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
  • 7.1.6 conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
  • 7.1.8.1 conduttori di mulini e impastatrici;
  • 7.1.8.2 conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
  • 7.2 operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
  • 7.3 operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
  • 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
  • 8.1.3 personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
  • 8.1.4 personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
  • 8.1.5.2 portantini e professioni assimilate;
  • 8.3 professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
  • 8.4 professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.

Attività gravose individuate in Manovra 2024

Le mansioni gravose “standard” ai fini dell’accesso all’APE sociale sono quelle rientranti nelle categorie di lavoratori elencate nell’allegato C della legge 232/2016 (la Manovra 2017), poi aggiornato dalla Manovra 2018. Eccole tutte:

  1. Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  2. Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  3. Conciatori di pelli e di pellicce;
  4. Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  5. Conduttori di mezzi pesanti e camion;
  6. Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  7. Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  8. Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
  9. Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
  10. Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  11. Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  12. Operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  13. Pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  14. Lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo n. 67 del 2011;
  15. Marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Requisiti contributivi per l’APE Sociale

Restano infine confermati i requisiti contributivi differenziati in base alla categoria di accesso:

  • Disoccupati, invalidi al 74% e caregiver familiari: 30 anni di contributi,
  • Addetti a mansioni gravose e usuranti: 36 anni di contributi,
  • Ceramisti e lavoratori edili: 32 anni di contributi.

Le scadenze per la domanda 2024

Confermati anche i termini per la domanda e i termini entro i quali si deve comunicare l’esito dell’istruttoria:

  • 30 giugno per le domande di certificazione del diritto presentate entro il 31 marzo;
  • 15 ottobre per le domande di certificazione del diritto presentate entro il 15 luglio;
  • 31 dicembre per le domande di certificazione del diritto presentate dal 16 luglio al 30 novembre.

Le domande presentate dopo il 15 luglio (purché entro il 30 novembre) saranno prese in considerazione solo se le risorse a disposizione saranno sufficienti.