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Riforma ISEE: nuovo calcolo per la prima casa, i figli e l’Assegno Unico

di Barbara Weisz

20 Febbraio 2024 13:32

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Il Governo studia una riforma ISEE che vada incontro a famiglie con figli, correttivi anche per ridurre il peso della prima casa: le prime anticipazioni.

Ridurre il valore della prima casa nel calcolo ISEE, rivedere la scala di equivalenza per famiglie con figli, rimodulare il peso dell’Assegno Unico: sono ipotesi allo studio del Governo in vista di una riforma dell’Indicatore meglio rispondente alla situazione economica dei richiedenti.

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L’intenzione è stata comunicata dai Viceministri all’Economia Maurizio Leo e al Lavoro Teresa Bellucci, dopo un incontro con il Forum delle associazioni familiari.

Riforma ISEE: prime anticipazioni

Con l’obiettivo di rivedere alcuni aspetti della disciplina ISEE che di fatto hanno un impatto negativo, è stato avviato un tavolo di lavoro interministeriale con il Forum delle Famiglie.

La direzione indicata dai due viceministri: «coniugare semplificazione, efficacia e tecnologia, mettendo tutte le famiglie che ne hanno bisogno, nelle condizioni di poter usufruire di uno strumento fondamentale per la piena realizzazione delle politiche di welfare».

Nella riforma ISEE si tuteleranno in particolare le famiglie numerose, in continuità con una precisa strategia politica del Governo in questo senso. Non a caso, in Manovra sono state inserite diverse misure a favore dei nuclei con più figli, come l’esonero contributivo per le dipendenti, lo sconto per Opzione Donna e l’indennità di congedo parentale più alta.

Correttivi per famiglie con figli

Per ai nuclei con figli le indicazioni fin qui fornite per quanto riguarda l’ISEE sono due:

  • una scala di equivalenza ancor più favorevole con il crescere del numero dei figli (già oggi sono previste maggiorazioni: 0,2 o 0,3 punti per ogni minorenne, altri 0,3 se ci sono almeno quattro figli e 0,5 se i figli sono almeno cinque).
  • una diversa rilevanza dell’Assegno Unico, ma non è ancora chiaro se l’idea sia quella di ridurne oppure azzerarne del tutto l’impatto. Si tratta in realtà di correggere un “errore” normativo, per il quale l’assegno rileva ai fini del reddito invece di essere escluso almeno parzialmente (prima dell’Assegno Unico le detrazioniper i figli a carico erano escluse dal calcolo mentre ora, essendo confluite nel nuovo strumento, non possono essere estrapolate).

Correttivi sulla prima casa

Oggi la prima casa non rileva ai fini ISEE se il suo valore, al netto del mutuo residuo, è inferiore a 52.500 euro, più 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Sopra questa soglia rileva in misura pari a due terzi della parte eccedente.

L’intenzione del Governo, pari di capire, è di rendere più flessibili questi vincoli in modo da ridurre il peso della prima casa sull’Indicatore per un numero maggiore di famiglie.

Novità ISEE 2024 in attesa di attuazione

L’ISEE, come è noto, misura la situazione economica (reddituale e patrimoniale) delle famiglie e serve per accedere a strumenti di welfare. Si richiede all’INPS, compilando la DSU.

Un primo intervento di riforma è già stato inserito in Legge di Bilancio, con l’esclusione dal patrimonio mobiliare dei titoli di stato fino a 50mila euro, misura che però non è ancora operativa perché richiede ulteriori passaggi normativi.