Si celebra oggi, 10 febbraio, il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale che dal 2004 viene dedicata alla sicurezza su Internet con lo scopo di sensibilizzare utenti e imprese verso un uso più responsabile di strumenti sempre più cruciali nelle nostre vite, professionali e non, quali la Rete e le tecnologie informatiche.
Un appuntamento sostenuto dall’Unione Europea e al quale aderiscono oltre 50 Paesi tra cui l’Italia, promuovendo iniziative volte a sottolineare le potenzialità ma anche i rischi della Rete.
La sicurezza in azienda, infatti, è oggi più che mai legata a doppio filo alle applicazioni web, veicolo di “costosi” attacchi: furto di identità, phishing e hacking (+22% nel 2008), corruzione dei sistemi, uso improprio degli strumenti online da parte dei dipendenti, CEO poco responsabili rispetto alla protezione delle informazioni aziendali, ecc.
Se si considera che, secondo un recente studio effettuato nel Regno Unito, ogni singola informazione persa costa alle aziende circa 60 sterline non sorprende l’allarme generalizzato.
Tra l’altro, la crisi economica ha portato ad una recrudescenza del fenomeno, come confermano le stime Mcafee per il 2009: andando incontro ad un esponenziale aumento delle truffe legate alle transazioni economiche, è evidente quanto sia importante una corretta informazione in tema di sicurezza informatica.
Basti pensare che una Pmi su quattro investe in e-Commerce e che, come confermano i dati Eurostat, gli acquisti online in Europa sono aumentati significativamente, per comprendere il pericolo a cui vengono esposte le aziende, ma non solo.
L’uso inconsapevole di Internet rischia non solo di far perdere dati, tempo e denaro alle imprese, ma in alcuni casi può addirittura aprire la strada a fenomeni come la pedofilia online: un tema tanto delicato quanto importante, sul quale il Safer Internet Day pone particolare attenzione sollecitando istituzioni, aziende e società civile a collaborare con un uso pienamente responsabile del Web.